Potenza, 80% dei locali pubblici evade il canone Rai

Nella provincia potentina solo 2 esercizi commerciali su 10 in regola con i pagamenti. La Gdf ha controllato 70 attività dagli hotel di lusso ai bar.

POTENZA – L’80% degli esercizi commerciali controllati dalla guardia di finanza nel 2019 evade il canone Rai.

Sono le fiamme gialle del comando provinciale di Potenza a riferire l’esito parziale dei controlli sin qui svolti a partire dall’inizio dell’anno. Tra alberghi, B&b, affittacamere, bar, pizzerie, ristoranti e altro sono stati effettuati circa 70 interventi.

Nel mirino dunque, l’evasione del canone speciale Rai, dovuto dagli esercizi pubblici in locali aperti al pubblico o, comunque, fuori dall’ambito familiare.

Si tratta di veri e propri controlli fiscali volti al “riscontro del corretto assolvimento degli obblighi in materia di canone radiotelevisivo speciale. Il motivo – spiegano le fiamme gialle – è giustificato dal fatto che detti apparecchi sono presenti per evidenti scopi di lucro, in quanto attraverso la visione di partite di calcio, eventi sportivi in genere e spettacoli attraggono maggiori clienti aumentando notevolmente il proprio volume di affari.

A differenza del “familiare”, che a partire dal 2016 è inserito nella bolletta dell’energia elettrica, il canone speciale Rai è corrisposto a seconda del tipo di esercizio pubblico (impresa, ente, associazione), della categoria (hotel di lusso, alberghi, agriturismi, B&b) e del numero di apparecchi detenuti.

Può variare dagli oltre 6 mila euro dovuti da un hotel di lusso ai 200 euro per strutture con un solo televisore.