235 milioni di euro nella Legge di Bilancio per l’acquisto di strumentazione per la diagnostica di primo livello per i medici di base.
ROMA – 235 milioni di euro circa stanziati in manovra per dotare i medici di famiglia di apparecchi per la diagnostica di primo livello.
Se si troverà un accordo in Conferenza Stato-Regioni e se entro il 31 gennaio 2020 ci sarà apposito decreto del Ministero della Salute, è stimato che potrebbero andare 10 mila euro per ognuno dei 13mila medici che lavorano da soli nel proprio studio e 12mila euro per i circa 8mila studi aggregati.
Le dotazioni saranno a valere sulle risorse per l’edilizia sanitaria e gestite dalle aziende sanitarie che deterranno la proprietà delle apparecchiature messe poi a disposizione dei professionisti.
Tra gli strumenti ottenibili in questo modo figurano Ecg, spirometro, holter e servizi di tele-care e molti altri.
Gli obbiettivi dichiarati sono soprattutto migliorare l’offerta di servizi della “prima linea” delle cure e, di conseguenza, decongestionare liste di attesa e sale d’attesa dei pronto soccorso.
Fonte: Quotidianosanità.it
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