Praia a Mare, il 6 gennaio La Marcia della Pace

La parrocchia Santa Maria della Grotta di Praia a Mare raccoglie l’invito del Papa e lo rigira alle scolaresche e a tutti i cittadini.

PRAIA A MARE – La “Marcia della pace” è in programma lunedì 6 gennaio 2020, a partire dalla 15 e 30, presso il sagrato antistante la chiesa del Sacro Cuore di Praia a Mare.

Ad organizzarla, la parrocchia di Santa Maria della Grotta di Praia a Mare, aderendo così al messaggio di Papa Francesco “La pace come cammino di speranza: dialogo, riconciliazione e conversione ecologica”.

Il documento è stato divulgato lo scorso 8 dicembre in occasione della presentazione della 53esima Giornata mondiale della Pace, in programma domani, 1° gennaio 2020.

Insomma, la parrocchia ha voluto cogliere l’invito alla partecipazione contenuto nel documento del Santo Padre, coinvolgendo soprattutto studenti e docenti.

“Il nostro invito a partecipare alla manifestazione – sostiene il comitato organizzatore – è aperto a tutti, volendo avere un carattere il più ampio possibile, non certo di tipo soltanto confessionale, raccogliendo così la decisa affermazione di universalità del bene della pace, che lo stesso Francesco sottolinea subito nelle prime righe del suo messaggio.

Giudichiamo in modo convinto che l’educazione alla pace ed al rifiuto di ogni violenza devono appartenere alle istituzioni che hanno un compito formativo, tra cui la scuola svolge, evidentemente, una parte di primo piano.

Non solo, ma giudichiamo anche che tali istituzioni, avendo il non facile compito di creare nei giovani una solida coscienza morale, hanno bisogno continuamente, tempo per tempo, per raggiungere risultati concreti a favore di ogni singola generazione, del miglior supporto possibile.

Sebbene il periodo che ci apprestiamo a vivere distolga da un lavoro più capillare da svolgere in classe in merito al tema, sarebbe bello che gli studenti si preparino da adesso a vivere il pomeriggio del 6 gennaio prossimo in maniera più dinamica coinvolgendosi in vario modo all’iniziativa, stimolati e supportati anche dai docenti”.