Tortora, Papa chiede informazioni su centralina idroelettrica

L’impianto è previsto sul torrente Fiumicello in località Massacornuta e il progetto è in Regione per la valutazione di assoggettamento a Valutazione di impatto ambientale.

TORTORA – La costruzione di un impianto idroelettrico è in progetto sul torrente Fiumicello di località Massacornuta di Tortora e il consigliere comunale Raffaele Papa vuole vederci chiaro.

Per questo ha scritto al sindaco Pasquale Lamboglia per chiedere lumi sull’opera che, allo stato attuale, è alla fase di valutazione da parte della Regione Calabria per gli aspetti che riguardano le conseguenze per l’ambiente.

“Ho chiesto informazioni – afferma Papa – su eventuali vantaggi e svantaggi che l’opera potrebbe comportare per il territorio e la cittadinanza, nonché l’eventuale previsione di royalties a favore del comune“.

Come detto, l’elaborato si trova al vaglio del dipartimento Ambiente e territorio della Regione Calabria per la verifica di assoggettabilità alla Valutazione di impatto ambientale.

“L’istanza per l’avvio del procedimento – ancora il consigliere Papa -, è stata pubblicata anche sull’albo pretorio comunale lo scorso 16 aprile 2020, per darne ampia diffusione e permettere a chiunque ne abbia interesse di presentare osservazioni entro e non oltre 45 giorni.

L’impatto e le eventuali conseguenze di carattere ambientale e sociale che la realizzazione di tale impianto potrebbe comportare, non solo sull’area interessata ma sull’intero territorio montano e collinare, potrebbero essere tante ed importanti ed è per questo che ritengo sia opportuno che l’amministrazione comunale metta a conoscenza del progetto l’intera comunità tortorese affinché la stessa ne possa valutare effetti e conseguenze derivanti” .

 

Centralina idroelettrica Massacornuta di Tortora

C’è da sottolineare come questo tipo di opere spesso incontri l’opposizione da parte degli ambientalisti, in particolare nella confinante Basilicata, dove questo progetto ha preso vita.

L’impianto per la produzione di energia elettrica è stato proposto da Lauria Idroelettrica Srl, una società con sede a Potenza. Il progetto è stato invece realizzato dalla Engeenering partnership of Basilicata (Epb), cooperativa di servizi di ingegneria con sede nella vicina Lauria.

E la Basilicata c’entra con questa iniziativa anche per il fatto che le acque che si intendono sfruttare sono quelle di uno degli affluenti del fiume Noce e, quindi, il progetto è sottoposto anche all’approvazione dell’Autorità di Bacino della Basilicata.

Questo ente, nel 2016, 2016 “ha espresso parere favorevole – si legge nell’elaborato – sull’istanza prodotta dettando alcune prescrizioni in merito alle verifiche di stabilità da effettuare nella fase esecutiva, alla gestione del Deflusso minimo vitale (Dmv) previsto ed agli accorgimenti da mettere in atto durante l’esecuzione dei lavori”.

In attesa che le domande poste dal consigliere Papa ottengano una risposta e, ovviamente, che il dipartimento regionale della Calabria si esprima sull’opera, ecco qualche altro dettaglio tecnico del progetto.

Dall’elaborato si apprende che “lo scopo del progetto è l’utilizzazione della risorsa idrica costituita dalle acque del torrente Fiumicello che adeguatamente derivate e, successivamente, convogliate in una condotta forzata, sono restituite allo stesso torrente, utilizzando un salto di 87,66 metri, per la produzione di 1.782.566 kWh/anno con una potenza media annua di concessione di 268,30 kW”.

E ancora: “Il progetto prevede la realizzazione di un impianto per la produzione d’energia idroelettrica, ad acqua fluente, utilizzando una derivazione sul torrente Fiumicello, affluente del fiume Noce, del tipo a trappola con griglia a piano alveo, ad una quota di prelievo di 295,45 mt slm.

L’impianto progettato è di tipo lineare e si sviluppa lungo il territorio, da monte verso valle per a lunghezza di circa 1,5 km con un dislivello di circa 88 metri”.