Praia a Mare, rapina in un negozio in pieno centro

Il racconto della proprietaria: “Minacciati e rapinati in pieno giorno, nessuno ha visto niente. Si fa turismo a sicurezza zero”.

PRAIA A MARE – Una rapina in un negozio di Praia a Mare è stata messa a segno ieri pomeriggio.

Il fatto di cronaca si è verificato intorno alle 17, prima della riapertura serale dell’esercizio commerciale di generi alimentari nei pressi della stazione ferroviaria, lungo l’omonima via.

In quel momento erano presenti la proprietaria, in compagnia della figlia minorenne, impegnata nel laboratorio in alcune attività prima della ripresa del lavoro.

La donna ha sentito il rumore della saracinesca ed è corsa a controllare, trovandosi però di fronte il malintenzionato, che intanto si era introdotto nel negozio.

Dopo averla minacciata con un arnese metallico ha aperto il registratore di cassa, prelevato l’incasso e poi si è dato alla fuga.

Alla scena, purtroppo, ha assistito anche la minore.

“Per i soldi rubati – ha raccontato a Infopinione la vittima della rapina – dispiace, ma è il meno. Assistere a questa scena di violenza ha lasciato scioccate me e, soprattutto, la bambina.

Ci abbiamo messo un bel po’ a riprenderci, ma poi ho dovuto anche affrontare un’altra cosa dura da digerire.

Ci hanno rapinato in pieno giorno, in una strada in quel momento piena di gente che usciva o entrava dalla stazione ferroviaria, con persone affacciate ai balconi. Ma nessuno ha visto niente.

Accetto pure l’omertà – ha concluso la negoziante – e tireremo avanti. Ma ci tengo a dire una cosa. L’uomo che ci ha rapinato parlava in dialetto campano. Non è una questione di razzismo, i delinquenti li abbiamo pure noi.

Ma questa estate, anche dal nostro negozio, ne abbiamo viste di tutti i colori.

Se questo è un paese che deve vivere di turismo, allora non è concepibile che chi lavora operi in un contesto di sicurezza zero. Se ne parla ogni anno, ma poi nessuno fa niente per modificare il tipo di turismo che attiriamo.

Perché – e mi dispiace dirlo – quest’anno a Praia a Mare è venuto in vacanza anche il peggio del peggio“.