Il consigliere di minoranza critica la scelta dell’amministrazione comunale di investire in un parcheggio a Fiuzzi e nel Palatenda.
Investimenti sbagliati di soldi pubblici in opere decadenti o poco utili a Praia a Mare.
Ne è convinto il consigliere comunale di Praia a Mare Antonino De Lorenzo che di recente ha avviato una campagna di informazione rivolta ai cittadini sul tema.
Il tutto, anche attraverso dei brevi video diffusi su Facebook allo scopo di intercettare la maggiore utenza possibile.
“Lo scopo – sostiene il consigliere – è di esporre dei fatti e permettere ai cittadini praiesi di svolgere autonomamente le proprie valutazioni”.
Nel mirino di De Lorenzo sono finite subito due opere: un parcheggio multipiano in località Fiuzzi e il Palatenda di località Santo Stefano.
“Nel primo caso – spiega De Lorenzo – l’amministrazione comunale ha pensato di impegnare 1 milione e 500 mila euro del bilancio comunale per finanziare lavori di ristrutturazione, messa in sicurezza e completamento.
Il parcheggio di Fiuzzi risale a una fase di sviluppo di questa località di circa 30 anni fa. Allora aveva una logica, poiché a servizio di un ristorante, un parco giochi, una discoteca e un parco divertimenti acquatico.
Oggi, quando tranne il ristorante queste attività sono scomparse o versano in condizioni di incertezza, si pensa a ‘completare’ quest’opera.
Dopo 30 anni, le esigenze di sviluppo di quell’area sono mutate con il mutare dei fabbisogni dei consumatori e delle tendenze di mercato.
L’Isola Dino, principale attrattore di Fiuzzi, non è fruibile, gli stabilimenti balneari necessitano di ammodernamenti e l’arredo urbano è rimasto sostanzialmente inalterato.
Insomma, questo milione e mezzo di euro potrebbe essere impiegato per urbanizzare Fiuzzi, rendendola maggiormente fruibile e pronta per uno sviluppo con i servizi attivi o da attivare.
Si potrebbe fare rispolverando magari i progetti presentati nell’ambito di un concorso di idee promosso dal Comune stesso e per i quali sono stati anche spesi dei soldi pubblici.
Non voglio dire che i parcheggi non servano, anzi. Dico che prima sarebbe necessario capire quali saranno le progettualità del futuro, valutare il fabbisogno di posti auto scaturente e utilizzare il sottosuolo con bandi a lunga durata, destinati a imprese che desiderano investire seriamente in questo paese attraverso la costruzione e gestione dell’opera (project financing).
Sarebbe un modo per salvaguardare un inutile spreco di sottosuolo che proprio a Fiuzzi, considerata la grande bellezza, non è ammissibile”.
La seconda opera è il Palazzetto dello sport di località Santo Stefano, nei pressi dell’ospedale.
“Questo progetto – spiega ancora Antonino De Lorenzo – ha manifestato il suo fallimento già anni fa, ma ora viene rifinanziato con un prestito da circa 971 mila euro per ristrutturarlo.
È bene allora ricordare che quella struttura versa in condizioni strutturali pessime. Questo, insieme alla mancanza di una vera strada di collegamento, ha decretato l’abbandono della struttura da parte delle associazioni sportive che hanno provato con la loro attività a mantenerlo in vita.
Anche queste somme, che ovviamente pesano sull’economia dei cittadini, potrebbero essere meglio indirizzate, magari pensando di realizzare quel tipo di struttura in un’area maggiormente accessibile”.
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