Nel mirino del sindaco Glosa, Crusco e il consigliere Limongi. Un forte litigio si sarebbe verificato nel municipio oggi pomeriggio.
Il sindaco del Comune di Maratea, Daniele Stoppelli, ha revocato le deleghe agli assessori Francesca Crusco e Biagio Glosa, oltre che quelle assegnate al consigliere comunale Mariano Limongi.
Lavori pubblici, Viabilità e traffico, Patrimonio, Agricoltura e forestazione, Cimiteri, Igiene e sanità, Ambiente, Decoro e arredo urbano sono passate al primo cittadino, in attesa delle nomine dei nuovi assessori.
La materia dei Trasporti è stata invece conferita all’assessore e vicesindaco Alessandro Collutiis e quella all’Innovazione tecnologica del territorio all’assessore Valentina Trotta.
Ci sarebbe questa decisione alla base di un violento litigio tra le parti esploso oggi pomeriggio nel municipio marateoto. Un diverbio figlio di una tensione in atto da mesi tra il sindaco, i due ex assessori e l’ex capogruppo in consiglio della compagine che ha vinto le elezioni, Lista Rinascita.
Alla base dell’improvviso rovescio nella Giunta Stoppelli, comportamenti tenuti da i due ex assessori e dal consigliere Mariano Limongi che sono stati mal digeriti dal sindaco stesso.
Le motivazioni sono state riportate con dovizia di particolari nel decreto di revoca. Le sintetizziamo.
Stoppelli sostiene che di recente Crusco, Glosa e Limongi avrebbero tradito il principio di lealtà dovuta al primo cittadino in quanto destinatari di deleghe di governo.
Tanto in pubblico quanto su Facebook avrebbero denigrato l’operato del primo cittadino, anche realizzando “videoconferenze alternative alle comunicazioni ufficiali effettuate dal sindaco alla comunità
su argomenti relativi alla salute pubblica”.
Crusco e Glosa, in occasione del consiglio comunale del 2 dicembre dell’anno scorso, si sono astenuti dal votare un atto che invece avevano approvato in Giunta.
Stioppelli sostiene di avere cercato la via del chiarimento, ma i due assessori e il consigliere Mariano Limongi, capogruppo di maggioranza di Rinascita, avrebbero proseguito nei loro atteggiamenti conflittuali.
Tanto da rendersi responsabili – spiega ancora Stoppelli – di una nuova frattura evidente, ancora in consiglio comunale.
Lo scorso 1º marzo, i due ex assessori si sono allontanati dall’aula prima dell’inizio dell’assemblea chiamata a pronunciarsi su temi quali lavori pubblici e ambiente.
Limongi, invece, ha comunicato la sua rinuncia alla qualifica di capogruppo della lista Rinascita “in quanto – spiega Stoppelli – nuovo capogruppo del gruppo consiliare Forza Italia a cui hanno aderito anche gli assessori Glosa e Crusco”.
I tre, insomma, si sono posti in contrasto con il sindaco, criticandone i modi di amministrare.
“L’unica azione amministrativa ammissibile – ha precisato Stoppelli – è quella contenuta nel programma elettorale sottoposto all’esame degli elettori che ha determinato l’elezione dello scrivente a sindaco
della comunità, e tutti gli sforzi dovranno essere rivolti a promuovere la città e sostenere la comunità in questo momento difficile mai vissuta prima nel mondo”.
Operazione antidroga a Cosenza e in altre zone d'Italia coordinata dalla Direzione Distrettuale antimafia di…
Il 25 e 26 maggio 2024 va in scena il Festival Cosenza Comics and Games…
Una panchina inclusiva è stata installata in Piazza Padre Pio, ai piedi del centro storico…
Paolo De Luna, medico, fu sindaco del Comune di Diamante nel quinquennio tra il 1987…
Sono state ufficialmente presentate oggi le liste per le elezioni comunali di Santa Maria del…
Accusati di omicidio colposo in rifermento alla morte di Denise Galatà studentessa di Cinquefrondi caduta…
This website uses cookies.