Conclusa con successo l’attività avviata nel 2016 per ottenere il riconoscimento ministeriale e l’uso delle denominazioni.
Quattro vitigni di Verbicaro sono stati iscritti nel Registro nazionale delle varietà di vite curato dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.
Ne dà notizia il sindaco del comune tirrenico, Francesco Silvestri.
Con un recente decreto, il dicastero ha inserito nell’importante registro questi vitigni storicamente coltivati nel Verbicarese.
Grecarese Nero, localmente denominato Greco Nero di Verbicaro, Vujino, Duraca e Magliocco Dolce, localmente denominato Guarnaccia Nera.
Il risultato è stato ottenuto grazie all’attività svolta di concerto tra l’amministrazione comunale, l’Azienda regionale per lo sviluppo dell’Agricoltura in Calabria, la Camera di commercio di Cosenza, il Centro di ricerca, sperimentazione e formazione in Agricoltura Giovanni Basile Caramia di Bari e dal Sinagri, spin off accademico dell’Università degli studi di Bari Aldo Moro, con il supporto del dipartimento Agricoltura della Regione Calabria.
Al risultato odierno si è iniziato a lavorare nel 2016, con attività volte a tutelare e garantire alla viticoltura verbicarese i vitigni da sempre presenti sul suo territorio.
In tal senso l’amministrazione comunale aveva assunto alcuni atti per supportare l’iscrizione dei vitigni, autorizzandone l’uso delle denominazioni.
“C’è soddisfazione – commenta il sindaco di Verbicaro, Francesco Silvestri – per questo risultato ottenuto grazie ai continui confronti avuti con associazioni di categoria, ricercatori, professionisti agricoli, aziende private e cooperative vinicole del territorio.
Tutti – ha aggiunto – abbiamo lavorato uniti dallo scopo di tutelare e valorizzare le eccellenze locali.
In particolare, si è provveduto, sentiti i produttori, anche all’individuazione di una nuova denominazione per il vitigno localmente denominato Greco Nero.
Infatti, per come indicato dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, tale nome non era utilizzabile perché nel Registro nazionale è già presente.
Il Grecarese Nero, pertanto, presente nei vigneti storici insieme al Magliocco dolce localmente denominato Guarnaccia, contribuirà alla produzione di prodotti vitivinicoli identitari.
Ampia – ha concluso Silvestri – è la discussione sulle prossime attività aventi l’obiettivo di riportare la viticoltura di Verbicaro e dell’Alto tirreno cosentino allo splendore di un tempo”.
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