Trebisacce, ecco i primi 3 Mln di euro per la riapertura dell’ospedale

Decreto di Urbani: somme per le sale operatorie, verifica sicurezza dell’edificio e per le spese legali sostenute dal comune.

Circa 3 milioni di euro sono stati impegnati con proprio decreto dal commissario per la riapertura dell’ospedale Chidichimo di Trebisacce, Andrea Urbani, nei confronti della Regione Calabria.

I 2 milioni 936 mila 448,26 euro necessari per l’esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato che ha disposto la riapertura della struttura sanitaria sono così suddivisi.

• € 2.357.040,22 per far fronte ai lavori di adeguamento del blocco operatorio del presidio ospedaliero di Trebisacce.
• € 90.000,00 per far fronte alla verifica di vulnerabilità sismica presso l’intera struttura costituente il presidio ospedaliero di Trebisacce.
• € 489.408,04, che rappresenta il 20% della somma totale, per far fronte ad eventuali imprevisti nell’esecuzione del mandato commissariale e per corrispondere quanto liquidato a titolo di spese giudiziali in favore del Comune di Trebisacce nei provvedimenti giurisdizionali.

Per i primi due punti, Urbani ha già attivato Invitalia per le procedure d’appalto.

“Tutto ciò – spiega il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo – in attesa che venga quantificato con precisione l’ammontare dei costi occorrenti a dare integrale esecuzione alla sentenza del Consiglio di Stato”.

Seguiranno dunque altri decreti di Urbani per gli altri interventi sia sulla struttura che sulle attrezzature e sul personale.

La nota del municipio ricorda anche come per legge il commissario per l’esecuzione della sentenza abbia poteri in caso di inadempienze dei soggetti istituzionali preposti, come il commissario regionale Longo e quello dell’Asp Cosenza La Regina.

“Finalmente lo Stato si ricorda di essere uno Stato di Diritto – ha dichiarato il sindaco Franco Mundo – in cui le sentenze devono essere rispettate, in cui il siritto alla salute non può e non deve essere accantonato o dimenticato.

Il duro lavoro che abbiamo portato avanti nel corso degli anni sta finalmente facendo germogliare i propri frutti. Nel commissario Urbani abbiamo trovato un valido interlocutore, risoluto nel portare avanti l’incarico che ricopre.

Questa risolutezza si unisce alla nostra resilienza, alla nostra capacità di non demordere mai anche quando tutto c’era avverso, e alla nostra chiara, precisa e determinata volontà di non indietreggiare di un centimetro.

L’ospedale Chidichimo di Trebisacce deve essere riaperto, perché un presidio sanitario di tale importanza, per tutto il territorio rappresenta la differenza tra la vita e la morte, tra un’esistenza serena e il terrore di non poter avere cure e servizi legati alla sanità.

Riusciremo in questa impresa e scriveremo una pagina importante nella storia della nostra terra, uniti, con un solo obiettivo: restituire all’Alto Ionio e alla Sibaritide il suo presidio ospedaliero”.