Sanità: campagna elettorale anche sul commissariamento

Raffaele Papa bacchetta i leader nazionali di governo. “Fino a ieri nominavano commissari, ora dicono che la fase commissariale deve finire”.

“I leader politici governativi nazionali soffrono di perdita di memoria per quanto riguarda la questione sanità in Calabria“.

È quanto dichiara il candidato al consiglio regionale calabrese, Raffaele Papa, a proposito del commissariamento della sanità.

“Ora – prosegue – tutti dichiarano che la sanità calabrese non deve essere più commissariata.

Fino a ieri però hanno nominato commissari e sub commissari e non c’è stato modo di fargli cambiare idea.

Non sono serviti né i debiti accumulati, né l’emigrazione passiva, né tutte le scandalose inefficienze denunciate, con la fuga di tutti per curarsi altrove.

Personalmente – aggiunge il componente della lista Udc, che corre con il candidato governatore di Centrodestra, Mario Occhiuto –  sostengo da anni che aver commissario la sanità è stato inutile e dannoso.

Oggi, improvvisamente, il miracolo che tutti proclamano. Ma è evidente che è solo l’interesse derivante dalle prossime elezioni regionali, in quanto questi signori non hanno voluto il bene di noi calabresi, ma solo quello del potere cui sono legati”.

Negli anni, in veste di rappresentante politico del territorio, il politico di Tortora ha dedicato la sua attività al tema della sanità, alle chiusure degli ospedali con un ovvio riferimento particolare all’ospedale di Praia a Mare.

“Sono candidato alle prossime elezioni regionali anche per questo – conclude Papa -. Per spezzare questo sistema e questa catena del potere centralistico romano che tiene prigioniera la Calabria e tutti noi, servendosene solo per i loro usi ed obiettivi come fanno in questa occasione e mi auguro i calabresi sappiano ben comprendere e rigettare”.