Corpo di una bambina recuperato nelle acque di Steccato di Cutro

I soccorritori proseguono nelle ricerche. Aggiornato il conto delle vittime: oggi, lunedì 27 febbraio 2023, recuperato il corpo di una bambina e di altre tre persone.

Oggi, lunedì 27 febbraio 2023, è stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco il corpo privo di vita di una bambina di circa 14 anni nelle acque di Steccato di Cutro.

La seconda giornata di ricerche dei dispersi del naufragio nel mare di Calabria di una imbarcazione proveniente dalla Turchia e trasportante migranti (leggi qui) si conclude con questo triste aggiornamento, al quale va sommato il recupero dei corpi di altre tre persone.

Un uomo è stato rinvenuto sulla spiaggia, vicino al luogo del disastro, poi un’altra persona in mare, a circa 400 metri dalla riva, e un terzo a Le Castella, portato lì dalle correnti.

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Ora, sono complessivamente 63 le vittime accertate della strage di migranti nel Crotonese in relazione alla quale sono state finora fermate 3 persone ritenute dalle forze dell’ordine essere scafisti. Trova conferma dunque la notizia in merito resa questa mattina. Come detto, indaga la Procura della Repubblica di Crotone per i reati di omicidio e disastro colposi e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Le ricerche dei dispersi, in numero ancora ignoto, sono proseguite per tutta la giornata.

Fanno discutere, intanto, le parole espresse in conferenza stampa dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: “La disperazione – ha detto – non può mai giustificare condizioni di viaggio che mettono in pericolo le vita dei propri figli. Ci stiamo lavorando. È un problema internazionale. Sto andando in Francia per questo”, ha spiegato.

Focus anche sui soccorsi, dopo che si è appreso che l’avvistamento dell’imbarcazione turca con a bordo i migranti era avvenuto già nella notte di sabato da un velivolo Frontex, come avevamo riferito la guardia di finanza aggiungendo che “purtroppo le proibitive condizioni del mare, che già dalla notte interessavano la costa crotonese, hanno reso impossibile raggiungere il caicco. Di conseguenza è stato attivato il soccorso da terra con il coinvolgimento delle altre forze di polizia“.

Il procuratore della Repubblica di Crotone, Giuseppe Capoccia, ha detto: “Stiamo anche vedendo di ricostruire la catena dei soccorsi, ma non ci sono indagini su questo. Stiamo ricostruendo tutti i passaggi dall’avvistamento in poi per ricostruire cosa è stato fatto e confrontarlo con quello che si doveva fare che sembra sia stato fatto. Di sicuro le condizioni del mare erano terribili.

Qui – ha poi aggiunto – mancano uomini e mezzi alle forze dell’ordine. Il governo dovrebbe capire che sarebbe necessaria impostare in modo diverso le strutture. In estate abbiamo 3 sbarchi la settimana”.