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Spaccio di droga a Scalea: quattro arresti della guardia di finanza, tra loro il killer di Simonetta Lamberti

Operazione della guardia di finanza contro gruppo criminale campano responsabile giro di spaccio di droga tra Napoli e Scalea. In manette anche Antonio Pignataro che nel 1982 uccise Simonetta Lamberti a Cava de Tirreni.


Quattro persone sono state arrestate questa mattina, martedì 23 gennaio 2024, nell’ambito di un’operazione della guardia di finanza condotta tra Scalea, Salerno e Napoli. Sono accusate di associazione per delinquere finalizzata al traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

In manette Antonio Pignataro, 67 anni, che ha già scontato una condanna a 30 anni di reclusione per l’omicidio della piccola Simonetta Lamberti, figlia dell’allora magistrato Alfonso Lamberti, avvenuto il 29 maggio 1982 a Cava de Tirreni.

Gli altri arrestati sono I. B., 48 anni, G. L., 46 anni, e J. S., 26 anni. Il gruppo criminale è capeggiato da Domenico Tamarisco, già raggiunto da ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 7 luglio dello scorso anno ed eseguita mentre l’uomo in regime di sorveglianza speciale con obbligo di dimora a Scalea.

L’ordinanza di custodia in carcere odierna è stata emessa dal Gip del tribunale di Catanzaro su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Secondo gli inquirenti, i quattro sono legati a un gruppo criminale che spaccia cocaina e hashish a Scalea, attivo nelle province di Napoli e Salerno.

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“Gli elementi acquisiti – si legge nella nota ufficiale della Direzione distrettuale Antimafia di Catanzaro – hanno riguardato un presunto sodalizio dedito al traffico di stupefacenti, del tipo cocaina e hashish operante in Scalea.

L’indagine condotta dai nuclei di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Napoli e Salerno ha consentito di rilevare la struttura del sodalizio con ripartizione dei compiti di fornitori, acquirenti, corrieri, custodi e distributori della sostanza stupefacente, i canali di approvvigionamento, con la cessione anche nelle province di Napoli e Salerno, nonché l’utilizzo di modalità di comunicazioni attraverso telefoni criptati”.

Il procedimento penale per le ipotesi di reato è attualmente nella fase delle indagini preliminari.

Pierina Ferraguto

Giornalista pubblicista dal 2013. Laureata in Filosofia e scienze della comunicazione e della conoscenza all'Università della Calabria. Dal 2006 al 2008 lavora come stagista nella redazione di Legnano de Il Giorno. In Calabria lavora con testate regionali di carta stampata e televisive.

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