I comuni del Tirreno cosentino, inclusi Santa Maria del Cedro e Praia a Mare, diramano avvisi contro le truffe che colpiscono gli anziani. Uno dei presunti autori di questi tentativi di truffa sarebbe stato fermato dai carabinieri nella fazione Marina di Orsomarso. Intensificati i controlli con il coinvolgimento elle polizie locali. Raccomandazioni ai cittadini: non cascateci e avvertite immediatamente le forze dell’ordine.

In queste ore, diverse amministrazioni comunali del Tirreno cosentino stanno diramando avvisi per mettere in guardia i cittadini, in particolare gli anziani, dal rischio di truffe. Cresce l’allarme per alcuni tentativi, fortunatamente non andati a segno, delle cosiddette “truffe del finto incidente” o della “finta rapina”.
Lo schema collaudato, perpetrato dai malfattori, consiste nel contattare telefonicamente le vittime, qualificandosi come forze dell’ordine, avvocati e persino funzionari della pubblica amministrazione. Il loro intento è carpire denaro o beni di valore, prospettando situazioni di grave difficoltà in cui si sarebbero venuti a trovare congiunti delle persone contattate.
Un annuncio di allerta in questo senso è partito dal Comune di Santa Maria del Cedro, dove alcuni malintenzionati hanno tentato oggi una truffa ai danni di una famiglia del centro storico. Avvisi simili sul rischio di truffe sono stati diffusi anche dai comuni di Aieta, Praia a Mare, Tortora e Grisolia.
Allo scopo di contrastare il fenomeno, sono stati intensificati i controlli del territorio con il coinvolgimento delle polizie locali, chiamate a segnalare alle forze dell’ordine preposte eventuali persone e veicoli sospetti.
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Orsomarso: controlli su un presunto sospetto
Uno dei presunti autori di questi tentativi di truffa sarebbe stato fermato dai carabinieri nella fazione Marina di Orsomarso.
Il precedente a Santa Maria del Cedro
L’allerta attuale fa eco a un increscioso episodio già verificatosi a Santa Maria del Cedro pochi giorni fa. In quell’occasione, un nucleo familiare era caduto vittima di un raggiro che aveva portato a una perdita economica stimata intorno ai 1.000 euro.
Questo precedente sottolinea la concretezza del rischio e la necessità di una vigilanza costante da parte della popolazione e delle istituzioni locali.
Il vademecum dei carabinieri: come difendersi dalle truffe
Per informare e proteggere i cittadini, in particolare le fasce più vulnerabili come gli anziani, i carabinieri diffondono periodicamente un vademecum con consigli utili per riconoscere e prevenire le truffe (clicca qui).
È fondamentale diffidare di richieste improvvise di denaro o beni da parte di persone che si spacciano per rappresentanti delle forze dell’ordine, avvocati o funzionari pubblici, soprattutto se la comunicazione avviene tramite telefono o a domicilio senza preavviso.
I malintenzionati spesso si presentano con abiti o tesserini falsi, simulano situazioni di emergenza o di pericolo per i familiari (come finti incidenti o rapine) e cercano di mettere fretta alle vittime per non lasciare il tempo di riflettere o verificare la situazione. I carabinieri raccomandano di non aprire la porta a sconosciuti, di non consegnare mai denaro o oggetti di valore e di non comunicare dati personali o bancari per telefono.
In caso di dubbi o di qualsiasi tentativo sospetto, è cruciale non esitare a contattare immediatamente il numero unico di emergenza 112 o il più vicino comando stazione carabinieri. La collaborazione dei cittadini, attraverso la segnalazione tempestiva di ogni episodio anomalo, è fondamentale per aiutare le forze dell’ordine a contrastare efficacemente questi reati e a proteggere la comunità.
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