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La procura di Paola indaga per omicidio colposo datore di lavoro e personale sanitario per la morte di Antonio Maio a Praia a Mare. L’operaio 33enne era deceduto venerdì 25 luglio a seguito di un malore accusato mentre lavorava in un cantiere.
La Procura della Repubblica di Paola ha aperto un’indagine per omicidio colposo in merito alla morte di Antonio Maio, operaio di 33 anni, morto lo scorso 25 luglio a Praia a Mare, nel Cosentino, nei pressi dell’ospedale cittadino dove si era recato dopo aver accusato un malore in un cantiere della cittadina altotirrenica nel quale aveva lavorato.
Risultano indagate 7 persone: il datore di lavoro, 2 medici cubani difesi dall’avvocato Emilio Perfetti, un’anestesista e tre tra infermieri e Oss.
Oggi pomeriggio, la procura, diretta dal procuratore capo Domenico Fiordalisi, ha disposto l’autopsia sul corpo di Maio. L’esame autoptico sarà eseguito domani, giovedì 31 luglio 2025, a Catanzaro dalla dottoressa Isabella Aquila. Si punta a stabilire le cause del decesso del giovane operaio di Praia a Mare, che era sposato e padre di un bambino.
L’episodio, in particolar modo in ambito sindacale, era stato messo in relazione alle alte temperature, oltre i 35 gradi, registrate il giorno del decesso.
L’indagine della Procura di Paola segue un doppio binario: da un lato in riferimento a eventuali responsabilità datoriali, in merito anche alla sicurezza sui luoghi di lavoro, e dall’altro lato in riferimento ai soccorsi sanitari prestati ad Antonio Maio presso il pronto soccorso di Praia a Mare.
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