Quella copertura sul mare

Messaggio N°229 di BloG TortorA

TORTORA – La realizzazione di una imponente copertura in acciaio e telo per un noto locale del Lungomare Sirimarco ha iniziato a sollevare qualche reazione indignata. Sorge dunque una nuova questione a infoltire il dibattito pubblico tra la popolazione tortorese in materia d’ambiente.
Questo genere di strutture stanno prendendo piede un pò ovunque grazie al fatto che, con costi contenuti, si possono realizzare delle vere e proprie chiusure di spazi esterni altrimenti utilizzabili solo nei periodi caldi dell’anno.
Già  in passato il dibattito su questo genere di realizzazioni era stato affrontato quando alcuni commercianti di Corso Aldo Moro si erano visti negare le autorizzazioni o interrompere i lavori di realizzazione.
La struttura in questione, pur se provvista delle normali autorizzazioni, viene stigmatizzata a causa di alcune sue caratteristiche come le consistenti dimensioni ed il rilevante impatto paesaggistico: difatti è situata a poche decine di metri dalla battigia ed è ancorata in maniera fissa su un suolo su cui affacciano decine di immobili. Questi risultano essere costituiti da abitazioni estive, per cui ad oggi non è dato sapere quale potrà  essere la reazione dei proprietari.
Si aggiunga che il tratto costiero in questione che vive annosi problemi come l’erosione e il degrado urbano del suo tratto finale è stato a pi๠riprese indicato dall’attuale amministrazione comunale come il fulcro del rilancio turistico del paese con la realizzazione di un importante lavoro pubblico: una strada che facesse da congiungimento tra il lungomare e la Panoramica al Porto. Desta per cui una certa perplessità  il fatto che abbia acconsentito alla realizzazione della criticata copertura. Lo stesso dicasi per gli enti Provincia e Soprintendenza soliti negare autorizzazioni e pareri paesistici favorevoli anche in luoghi non propriamente interessati da particolari vincoli paesaggistici.