Palècastro attacca sul bilancio

Dura analisi dell’associazione politica sui conti del Comune
Matellicani. “Comune di Tortora sull’orlo del tracollo completo”

di Andrea Polizzo

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TORTORA ” L’associazione Palécastro lancia l’allarme sui conti del comune basandosi su un’analisi del bilancio di previsione per il 2008 portato dalla giunta Silvestri nell’ultimo consiglio comunale.
La critica, una ‘radiografia’ alle voci del bilancio, giunge tramite un comunicato stampa-fiume del segretario, Filippo Matellicani, assessore al bilancio nella passata amministrazione.
La critica muove inizialmente da posizioni generali lanciando il sospetto di deficit finanziario. L’attenzione viene puntata sui tempi e sui modi di presentazione: quasi al termine ultimo di proroga e, primo caso nella storia amministrativa di Tortora, senza un assessore di riferimento. La relazione previsionale e programmatica, ove si annida la volontà  politica, è stata invece redatta dai responsabili dei servizi, organi tecnici.
Poi i particolari in una corposa elencazione delle lacune del documento economico programmatico. A cominciare dai servizi comunali: manutenzione del territorio, degli spazi verdi e della viabilità ; esternalizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti; depurazione.
La disamina si concentra anche sull’occupazione lamentando mancanza di previsione di potenziamento dell’organico in vista del periodo estivo soprattutto in quei servizi critici che riguardano l’igiene e la sicurezza del territorio. Deficit riscontrato anche sul piano dello sviluppo economico, del commercio, dell’artigianato dell’agricoltura e delle politiche a sostegno degli anziani, dei giovani e in generale dei soggetti svantaggiati.
Dure le parole di Matellicani: “È un bilancio arido, che rispecchia la cultura politica dei suoi autori e che rende questo nostro paese sempre pi๠degradato e abbandonato a se stesso.
La dura reprimenda si concentra poi sulla parte di spesa in conto capitale con l’opera del Porto canale come bersaglio preferito: “Dopo essere stato in bilancio già  per ben tre anni senza nulla di fatto -recita il comunicato- fa la sua ‘apparizione’ anche per il 2008. Ma questa volta con un effetto speciale: un importo di ben 30 milioni di euro da un finanziamento privato. Un progetto non ancora definito, di cui non si conoscono la fattibilità  tecnica e gli aspetti economico-finanziari, ma che dovrebbe trovare un ‘generoso’ finanziatore in tempi rapidi ed essere realizzato completamente in questi 8 mesi del 2008. Pura immaginazione, ma purtroppo è quanto si legge in un documento serio, chiaro e attendibile quale dovrebbe essere il Bilancio di previsione. Stesso discorso per l’ intervento previsto sulla piazza Stella Maris per 1 milione di euro, sempre con fondi privati.
Il documento redatto da Matellicani indica come realizzabili unicamente le opere previste in ambito Pir. Si tratta di fondi ereditati dalla precedente amministrazione ma, aggiunge Matellicani “stornati e utilizzati a pioggia per opere residuali realizzabili gradualmente anche con fondi propri di bilancio.
Altra preoccupazione riguarda l’equilibrio generale di bilancio. Il dato di previsione delle entrate derivanti da sanzioni autovelox, 400mila euro, è ritenuto esorbitante. Secondo l’analisi, negli ultimi tre anni la voce previsionale relativa all’autovelox, servizio affidato a società  esterna, ammonta a circa 1milione di euro ma non c’è traccia di chiarezza sulle somme realmente incassate a fronte di compensi certi pagati per cassa alla società  esterna e l’utilizzo dei fondi per finalità  diverse da quelle previste per legge.
Infine viene ritenuta allarmante la parte del bilancio in cui somme considerevoli, complessivamente oltre i 700mila euro, relative alle voci ‘proventi diversi’ e ‘interessi attivi su depositi di denaro o valori mobiliari’ non rispondono al principio della specificazione essendo riportate in maniera generica. “Ci sembra assurdo ” infine la dura accusa di Matellicani – che l’amministrazione abbia potuto investire in ‘titoli’ somme di denaro pubblico, senza alcuna delibera comunale che ponderasse rischi, opportunità  e legittimità  e senza che venisse osservato il rispetto della rigorosa normativa vigente in materia. La situazione finanziaria del comune di Tortora è sull’orlo del tracollo completo.