Il pacchetto Tirreno a Berlusconi

Santo Versace incontra 33 sindaci della zona del Tirreno
Il parlamentare illustrerà  il progetto di rilancio al premier

di RINO MUOIO

LONGOBARDI – Sul tavolo del Governo Berlusconi presto anche il “Pacchetto Tirreno.
E’ l’impegno preso al termine dell’incontro che il sindaco Aurelio Garritano ha avuto, assieme ai colleghi del territorio, con l’onorevole Santo Versace del Pdl. Si tratta, in effetti, di un vecchio pallino del primo cittadino di Longobardi che da tempo teorizza l’aggregazione di tutti i comuni costieri per affrontare la competitività  turistica del mercato internazionale.
Sabato scorso, complice il mutato panorama politico italiano al quale Garritano fa riferimento, un primo passo sembra esser stato compiuto. L’idea messa a discussione è appunto di unire in un’unica entità , un territorio che racchiude in sé mare e monti, con un ampio ventaglio di proposte diversificate. Si tratterebbe, è stato sottolineato, di un area della nostra regione che, messa insieme, supererebbe, per numero di abitanti, le province di Vibo e Crotone, comprendente una serie di comuni con problemi identici da risolvere, quali quelli della viabilità , della pulizia del mare e della promozione dei propri patrimoni naturali ma anche culturali.
Ma vediamo le proposte concrete avanzate durante la discussione, che diverranno parte integrante del pacchetto che sarà  posto all’attenzione del governo. In tema di trasporti, una delle palle al piede del sistema turistico calabrese, verrà  sviluppato in tempi brevi un progetto di collegamento tramite una metropolitana leggera, che dovrà  collegare Lamezia a Sapri. L’idea di allungare il percorso fino alla città  campana trova giustificazione nel fatto che i collegamenti interregionali pare abbiano privilegio nell’ambito dei finanziamenti europei. Il trenino costiero, cosଠè stato denominato, tornerà  a fermarsi in tutte le stazioni, proprio per collegare tra loro le splendide località  affacciate sul mar Tirreno. «Per completare l’opera – si è poi aggiunto – si dovrà  costruire un sistema di trasporti che, dalle stazioni, colleghi gli splendidi borghi posti sulle alture dell’entroterra ».
Entro la fine di questo mese sarà  sottoscritto da tutti i trentatré comuni presenti all’incontro, un protocollo d’intesa che diverrà  l’impalcatura del grande progetto di sviluppo. Il sindaco Garritano ha affermato, senza giri di parole, che si tratta di «una scommessa, messa in atto anche per mettere alla prova la politica del governo sulla questione calabrese».
Pronto a sostenere il piano si è detto l’onorevole Versace, il quale non ha mancato di sottolineare l’utilità  sociale di «creare aggregazione, superando le logiche campanilistiche, che hanno imperato fino ad oggi. La Calabria è reduce da 38 anni di “nulla” e questo l’ha resa la cenerentola d’Europa. I soldi per lo sviluppo – ha affermato – sono stati anche dati. Ma se questo è lo stato in cui versa il territorio, è evidente che chi lo ha amministrato non lo ha fatto pensando al bene della comunità Â».
Versace, oltre a sottolineare che in termini di comunicazione, attraverso i direttori delle pi๠importanti testate giornalistiche italiane, ha sollecitato un’attenzione diversa sulla Calabria, non ha perಠcelato il disappunto su un altro evento, per certi versi emblematico, accaduto qualche tempo addietro. Dopo aver sollecitato Formigoni, presidente della regione Lombardia, ad aprire le porte del suo entourage tecnico, affinché i dirigenti pubblici di Calabria e Sicilia, potessero apprendere metodi di gestione pi๠efficiente, ha spiegato, mentre la Sicilia si è precipitata a Milano, per fare esperienze amministrative, pare che dalla Calabria, invece, non ci sia stato riscontro alcuno.