Tortora: rottamazioni contraffatte

Le indagini proseguono per individuare eventuali complici

La Guardia di Finanza ha denunciato un uomo polacco

 

DI MATTEO CAVA

 

 

TORTORA – Riciclaggio e truffa. E’ questa l’accusa avanzata dalla procura della repubblica di Paola nei confronti di un cittadino di nazionalità polacca fermato dalla guardia di finanza di Scalea in un garage, con auto da rottamare associate a targhe non corrispondenti al numero di telaio.

 

I finanzieri guidati dal tenente Antonio Rigido hanno effettuato il sequestro delle autovetture ritenute sospette trovate all’interno di un garage nel territorio comunale di Tortora. Le indagini, però vanno avanti, per cercare di individuare altre possibili connessioni con eventuali complici, anche di nazionalità italiana, che potrebbero

aver contribuito attivamente alla truffa organizzata a Tortora.

 

L’operazione della guardia di finanza di Scalea è stata avviata durante un turno di servizio di pubblica utilità del 117; i finanzieri del nucleo mobile della tenenza di Scalea, hanno individuato, in un primo momento, il deposito di auto. Un successivo controllo ha permesso di verificare che i mezzi erano in parte smontati, mentre altri erano perfettamente funzionanti, ma già avviati alla rottamazione. Le carcasse dovevano raggiungere centri di smistamento nelle province di Cosenza e Potenza. Ma la verifica delle fiamme gialle ha subito mostrato dati illegali: le targhe dei mezzi non erano corrispondenti al numero di telaio attribuito alle autovetture all’atto dell’immatricolazione. Nel corso dei controlli è stata denunciata una persona, di nazionalità polacca, presente nel garage al momento dell’intervento.

 

I finanzieri di concerto con il Sostituto procuratore della Repubblica di Paola che ha in mano le indagini hanno denunciato lo straniero per i reati di riciclaggio e di truffa perpetrata ai danni dello Stato. I mezzi rinvenuti all’interno del garage erano, secondo quanto rilevato dalla documentazione, in uso ed in possesso del cittadino polacco. I finanzieri di Scalea, al termine del controllo, hanno provveduto a sequestrare cinque autovetture di varie marche e parte della documentazione correlata alle auto.

 

Dal comando provinciale delle Fiamme gialle fanno sapere che sono in corso ulteriori indagini, disposte dalla Procura della Repubblica di Paola, mirate ad individuare altri possibili complici, forse anche di nazionalità italiana, coinvolti nell’illecito traffico di automobili.