Accantonato il prolungamento del Lungomare

Franco  Chiappetta commenta la decisione dell’amministrazione comunale
Il residuo del mutuo diversamente destinato per la riqualificazione urbana

 

DI ANDREA POLIZZO

 

TORTORA – L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Silvestri ha deciso di accantonare il progetto di Prolungamento del lungomare Sirimarco fino a via Panoramica al porto.

 

L’accusa parte dal consigliere Franco Chiappetta, a lungo lontano dalla scena pubblica per motivi personali, il quale fa riferimento ad una determina del 31 dicembre scorso.

 

Con essa si dispone la Realizzazione di opere per la raccolta di acque bianche, illuminazione, marciapiedi e rete idrica per le traverse e parallele al Lungomare Sirimarco. Unitamente, viene dato affidamento dell’incarico allo studio Atp di Maratea, Potenza, degli ingegneri Cantisani e Grosso.

 

L’intero progetto verrà finanziato, spiega la determina, con somme residue del mutuo contratto nel 2007, per oltre 900mila euro, proprio per il “prolungamento”. Si tratta di un importo di circa 606mila euro.

 

Un cambiamento di indirizzo politico programmatico, si legge nella determina, con il quale si conclude l’iter tecnico amministrativo del prolungamento senza ulteriore ripresa del progetto. Rimane finanziato, per un importo di circa 281mila euro, il solo tratto di lungomare che va da via Guida a via Fratelli Bandiera.

 

“Dopo tre anni – commenta il consigliere Chiappetta – l’amministrazione comunale si è resa conto di aver commesso un errore ed è tornata sui suoi passi facendo finta di niente.

Quando decisero per il prolungamento, feci presente che il progetto era irrealizzabile e diffidai dal contrarre mutui. Oggi conferma i miei timori ma per tre anni ha inutilmente pagato rate del mutuo e speso oltre 42mila euro per progettazioni che non potranno mai essere utilizzate”.

 

La critica di Chiappetta è particolarmente rivolta alle modalità amministrative. “Sia ben chiaro – puntualizza Franco Chiappetta – che non sono affatto contrario a che si proceda alla risistemazione delle strade cittadine. È evidente a tutti quanto ce ne sia bisogno. Ma l’incarico viene dato, in un’ ottica di riqualificazione urbana della Marina di Tortora, a dei professionisti, tra l’altro agli stessi che avevano progettato il prolungamento del Lungomare, e col carattere d’urgenza.

 

A prescindere dall’infondatezza dell’urgenza, l’incarico poteva essere gestito in modo diverso e poteva essere tranquillamente espletato dall’Ufficio tecnico o, in alternativa, da tecnici locali anche privi di lauree specialistiche certamente non necessarie alla realizzazione di tale opera. Inoltre è buona pratica amministrativa provvedere a lavori del genere con fondi di bilancio e non con mutui.

 

Per cui diffido – conclude il consigliere di minoranza – ad adottare questa determina ed esorto a revocare l’affidamento. Sono tre anni che predico che logica vorrebbe si concludesse prima il ripascimento e che solo poi si proceda al prolungamento. Inoltre, poiché il mutuo a suo tempo venne autorizzato in consiglio comunale, questa diversa destinazione dei fondi doveva essere autorizzata dal medesimo consiglio comunale e non dalla giunta con quella che appare a tutti gli effetti una forzatura”.

 

È prevedibile che alle critiche di Chiappetta si accompagnino le lamentele degli svariati possessori di appartamenti che affacciano sul tratto di strada che non verrà realizzato e che nel muro di protezione del tracciato vedevano una barriera al mare che ad ogni mareggiata devasta sempre più le loro proprietà.