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Praia a Mare, un porto turistico nell’area Marlane

Lo afferma Siola, coordinatore del Piano strutturale di Praia a Mare


Sull’area industriale dismessa anche complessi turistici di categoria

 

DI ANDREA POLIZZO

 

PRAIA A MARE – “L’area Marlane, secondo gli studi che abbiamo effettuato presso l’Università Federico II di Napoli, corrisponde al punto più indicato per la realizzazione di un porto turistico”.

 

Ne è convinto Uberto Siola, direttore del Centro interdipartimentale di progettazione urbana Luigi Pisciotti, presidente della Fondazione internazionale per gli studi superiori dell’Architettura e capogruppo coordinatore del Piano strutturale comunale (Psc) di Praia a Mare.

 

Il noto architetto napoletano, introduce, dunque, una importante novità per l’area industriale dismessa.

 

“Le aree a terra – aggiunge Siola – si prestano alla realizzazione di grandi alberghi di categoria. Il progetto rappresenterebbe una svolta per il turismo di Praia”.

 

L’occasione è stata data dalla conferenza, tenutasi presso la sala consiliare del comune di Praia a Mare, che ha chiuso la fase preliminare degli studi per il nuovo piano regolatore della cittadina altotirrenica.

 

Il Piano prevede anche il recupero dell’Isola di Dino come sede di un centro studi internazionale, la rivalutazione del viale della Libertà e del Santuario della Madonna della grotta, oltre ad accordi in corso con l’Anas per dotare il comune rivierasco di aree parcheggio nelle aree prossime alla Ss 18, per decongestionare il traffico cittadino nei mesi estivi.

 

“L’intento dell’intero progetto – aggiunge il coordinatore del Psc – è quello di evitare errori commessi in altri centri della costa mettendo in opera una serie di interventi che possono dare a Praia a Mare un ruolo turistico primario nel territorio. Equivalente, se non superiore, a quello della vicina Maratea in Basilicata”.

 

Questi, dunque, gli obbiettivi ed i punti salienti del Psc di Praia a Mare che sta prendendo forma grazie a una serie di incontri con le componenti sociali ed economiche della città, denominati “Laboratorio urbano” e curati dall’assessore ai Lavori pubblici, Pasquale Giunti.

 

“Il Laboratorio urbano – commenta l’amministratore praiese –, in questi mesi ha raccolto le richieste e i suggerimenti dei cittadini, dei tecnici e delle forze economiche di Praia a Mare per generare un Piano strutturale a difesa del territorio comunale”.

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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