Mare inquinato, l’attacco di De Magistris

Duro attacco dell’ex Pm di Catanzaro oggi europarlamentare Idv

De Magistris: “Politici e magistrati collusi con massoneria e mafia”

 

DI GESTIONE

 

“L’informazione in Calabria, questa estate, ci sta raccontando di un mare diffusamente e gravemente inquinato che deturpa una regione bellissima”.

 

Lo afferma, in una nota stampa, Luigi De Magistris.

 

L’ex Pm di Catanzaro punta il dito contro la gestione della depurazione delle acque. “I depuratori – sostiene – non funzionano e di fatto si assiste alla trasformazione del mare in una ‘fogna a cielo aperto’. Una situazione per me non nuova, purtroppo, avendola già ricostruita nell’indagine Poseidone”.

 

La politica e parte della magistratura calabrese è al centro del j’accuse dell’europarlamentare Idv. “Prima di essere fermato – prosegue – stavo effettuando sequestri e richiedendo arresti. Eppure i politici responsabili di questo scempio sono al loro posto ed i magistrati, addormentati o collusi, operano indisturbati come sempre, a braccetto con i poteri forti e magari avvinti da legami di tipo massonico”.

 

Le parole di De Magistris sono un macigno. “Di Poseidone – conclude – che chiamava in causa la responsabilità di questi stessi protagonisti si sono perse le tracce negli uffici giudiziari del capoluogo. In Calabria c’é bisogno di un cambiamento radicale: la popolazione ed i turisti non meritano la melmosità dell’acqua marina, ma soprattutto non meritano quella politico – istituzionale – mafiosa”.