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Depurazione, ancora sequestri nell’alto Tirreno

Sigilli ai depuratori di Santa Domenica Talao e Acquappesa

bigmat fratelli crusco grisolia

Torna in azione la Procura di Paola. Il totale ora sale a 13

 

DI GESTIONE

 

La Procura della Repubblica di Paola, di concerto con l’ufficio ambiente del palazzo di giustizia, con la Polizia provinciale e con la Capitaneria di porto ha apposto i sigilli agli impianti di depurazione dei comuni di Santa Domenica Talao e Acquappesa.

 

Il computo totale dell’inchiesta sulla depurazione dell’alto Tirreno cosentino, partita agli inizi di luglio, è di ben tredici sequestri. Ricordiamo che in precedenza erano finiti nel mirino degli inquirenti i depuratori dei comuni di Santa Maria del Cedro, Grisolia, Maierà (due impianti), Diamante, Aieta, Fuscaldo, Guardia Piemontese e tre impianti di San Nicola Arcella.

 

Salgono a cinque, invece, gli indagati nell’inchiesta. Tra essi, il sindaco di Santa Domenica Talao. Le accuse per loro sono di violazione di leggi in materia ambientale.

 

A causa dell’emergenza depurazione, recentemente il sostituto procuratore Eugenio Facciolla ha nominato un super consulente per la gestione indiretta degli impianti posti sotto sequestro, monitorandoli costantemente.


About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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