Tortora, Ponzi "Prima di tutto moralità"

Il consigliere di minoranza attacca l’amministrazione Silvestri
Le nuove nomine sono frutto della gestione ambigua della maggioranza

DI MARTINO CIANO

TORTORA – Antonio Ponzi, consigliere di minoranza nonché ex assessore all’ambiente, commenta quanto avvenuto nel corso dell’ultimo consiglio comunale, ponendo al centro dell’attenzione la questione morale.

 

«Ho detto apertamente al sindaco che il suo modo di gestire la cosa pubblica è alquanto ambigua.

 

Se pensiamo alle borse lavoro notiamo che queste non servono per dare una possibilità a chi dovrebbe reintegrarsi nel tessuto sociale ma vengono proposte ad amici di amici o a figli di assessori e sebbene questi abbiano rifiutato, resta comunque una perplessità».

 

Ponzi ha voluto sottolineare anche l’ingarbugliata situazione generatasi in seno alla maggioranza all’indomani dell’assegnazione di nuove deleghe o assessorati.

 

«Il sindaco ancora non ha spiegato: perché Angelo Maceri è passato in maniera fulminea dalla carica di presidente del consiglio, per giunta dimissionario, a quella di assessore; e perché ha tolto la delega d’assessore a Michele de Francesco per poi far rimanere al suo posto Aldo Iorio».

 

E proprio sull’assessore all’urbanistica, rientrato da poco in giunta dopo un lungo periodo di malattia, Ponzi chiede delle spiegazioni.

 

«Premetto che rispetto l’uomo e mi dispiace per la disgrazia che l’ha colpito, ma trovo immorale che questo assessore percepisca uno stipendio nonostante la sua assenza dall’azione amministrativa da ormai troppo tempo.

 

Lo stesso sindaco, interrogato sulla faccenda, mi ha risposto che lui già ha preso le deleghe di Iorio ad interim, ciò vuol dire che questo assessore non ha più nessun assessorato».

 

Per concludere il Ponzi, in vista delle prossime elezioni comunali, lancia un appello alla popolazione.

 

«Tortora ha bisogno di scelte drastiche e impopolari. Stiamo vivendo un’estate pessima, con un commercio paralizzato e case sfitte che vengono svendute alla prima occasione.

 

Non è sempre colpa della politica ma se questa situazione dovrà cambiare c’è bisogno di gente che ami prima Tortora e poi i tortoresi.

 

Con questo voglio dire che bisogna scegliere le persone in base alle idee e non ai voti che potrebbero portare. Oggi finalmente se ne sta parlando tanto, ma alle prossime elezioni bisognerà anche metterlo in atto».