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Tirreno radioattivo, Loiero: “Berlusconi venga In Calabria”

Il governatore calabrese richiama l’attenzione del Premier


Mollace (Arpacal): “Evitare psicosi e lavorare con efficacia”

 

DI GESTIONE

 

CATANZARO – “Berlusconi venga in Calabria, anche come fatto simbolico”. Agazio Loiero, presidente della Regione Calabria, richiama l’attenzione del Premier sui rifiuti radioattivi in Calabria.

 

“Pretendiamo che il Governo, nella figura del presidente del Consiglio – ha aggiunto Loiero – si occupi in prima persona dell’emergenza inedita venutasi a creare in Calabria con la presenza di una nave sospetta inabissata e scorie conficcate nella terra”.

 

Il governatore calabrese ha espresso solidarietà alle popolazioni abruzzesi e siciliane colpite dai recenti eventi calamitosi “Ma in Calabria – ha aggiunto Loiero – constatiamo una presenza scarsa del Governo dinanzi a fatti gravi e del tutto inediti e che avrebbero meritato maggiore attenzione. Anche perché da qui potrebbe iniziare un percorso sperimentale”.

 

Loiero ha ricordato che l’esecutivo calabrese si è mosso subito inviando lo scorso 16 settembre una lettera al Presidente del Consiglio e al Capo dello Stato e chiedendo lo stato di emergenza.

 

“Su questa vicenda di cui si mormorava da tempo e che è scoppiata nelle nostre mani – ha aggiunto – siamo stati assoluti protagonisti, anche attivando una nostra agenzia. Abbiamo dovuto fare una scelta dolorosissima per le sorti dell’economia turistica, ma ci siamo preoccupati prioritariamente della salute dei cittadini, di tutti noi”.

 

Sempre sulla vicenda della “Nave dei veleni”, interviene il direttore generale dell’Arpacal, Vincenzo Mollace, recentemente ascoltato dalla commissione speciale di Vigilanza, presieduta dal consigliere regionale Franco Morelli.

 

“Evitare la psicosi, lavorare con efficacia sulla prevenzione futura, verificare ogni aspetto possibile per scongiurare pericoli per la salute dei cittadini calabresi e non solo”. Questa la sintesi dell’intervento di Mollace.

 

“Mollace – ha commentato Morelli – ha svolto una relazione ad ampio spettro sulle prerogative istituzionali in capo all’Arpacal, auspicando un rafforzamento degli strumenti operativi dell’ente. Su un tema così delicato occorre superare gli interessi di mera propaganda politica, privilegiando i contenuti tecnico-scientifici, investimenti nella ricerca capaci di produrre risultati sul campo”.

 

Morelli ha inoltre auspicato un raccordo di rete costante tra le istituzioni coinvolte nelle attività di controllo, vigilanza e monitoraggio

 

“In questo quadro – ha specificato Morelli –, appare più che mai necessario rivisitare la legge 20 del 1999 rafforzando le capacità operative dell’Arpacal, ricalibrandone gli obiettivi e potenziando gli strumenti scientifici per individuare anomalie e criticità ambientali molto prima che possano diventare emergenze. Io credo che questo obiettivo sia condivisibile e perseguibile: lo chiedono i tempi e lo reclamano i fatti cui ci troviamo dinanzi”.

 

Intanto proseguono senza sosta le adesioni alla manifestazione di sabato 24 ad Amantea per la quale è stato coniato lo slogan “Riprendiamoci la vita, vogliamo una Calabria pulita”.

La Cgil e le associazioni rinnovano l’appello a partecipare e rende noto il programma della giornata.

 

Il corteo partirà dal lungomare di Amantea alle 9 e servirà a far sentire la voce della gente.

“Sarà – ha detto il segretario della Camera del lavoro di Amantea, Massimiliano Ianni – la più grande manifestazione degli ultimi anni nella nostra regione. Registriamo giorno dopo giorno una crescente attenzione nell’opinione pubblica”.

 

L’assessore all’Ambiente Ferdinando Aiello ha rivelato che “la Provincia nell’ultimo incontro romano ha richiamato alle proprie responsabilità il Governo che deve essere più presente sulla questione”.

 

I rappresentanti delle associazioni, Alfonso Lorelli del comitato civico ‘Natale De Grazia’, gli ambientalisti Cirillo e Iachetta, hanno ricordato come da anni stanno denunciando con forza questi problemi e gli intrecci con la ‘ndrangheta sullo smaltimento dei rifiuti nell’intera regione.

 

La conferenza stampa è stata conclusa da Sergio Genco, segretario generale della Cgil Calabria che ha invitato i cittadini alla mobilitazione spiegando i motivi della protesta.

 

“Il sindacato – ha detto Genco – è impegnato in tutta la regione affinché ci sia una partecipazione di massa. Quella di sabato infatti è una manifestazione di popolo, la gente è chiamata ad essere protagonista di un cambiamento democratico ormai inevitabile. È in gioco il futuro della Calabria e dei nostri figli. È  necessario fare chiarezza fino in fondo sulla vicenda, bisogna capire quanti e quali sono i siti inquinati e procedere a una bonifica capillare”.

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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