Tortora, Fiorino Imperio ordinato diacono

Cerimonia in Stella Maris per il giovane seminarista tortorese

Grande partecipazione. Imperio: “Io, fiero di essere tortorese”

 

DI ANDREA POLIZZO

 

TORTORA – “La verità è Cristo, e Cristo non passa mai. Dice San Paolo, Cristo è lo stesso, ieri, oggi e domani per cui è sempre possibile seguirlo”.

 

Così Fiorino Imperio, giovane seminarista tortorese ordinato diacono lo scorso sabato 31 ottobre, spiega come sia possibile che un giovane riesca a trovare e a seguire con convinzione la via della vocazione.

 

“Non è facile – aggiunge il giovane diacono – descrivere le emozioni che si provano in un giorno importante come questo. È il giubilo del cuore di cui parla anche Sant’Agostino”.

 

Alla solenne liturgia, svoltasi nella chiesa Stella Maris di Tortora, ha partecipato numerosa la cittadinanza. “Sono molto contento – ha commentato Fiorino Imperio – che molti concittadini abbiano condiviso con me questa gioia. In queste manifestazioni si comprende quanta bontà c’è nel cuore dell’uomo. Sono fiero – ha aggiunto – di essere cittadino tortorese”.

 

Il nuovo diacono è stato ordinato per l’imposizione delle mani e con preghiera consacratoria dal vescovo della diocesi di San Marco Argentano-Scalea, Domenico Crusco.

 

“Consacrare un giovane con il grado di diacono – ha commentato il monsignore –, attraverso il sacramento dell’ordine, è un evento straordinario di grazia da attribuire al Signore e che ridonda a bene della comunità di appartenenza. Ogni vocazione è un dono grande per la Chiesa e per il bene dei fedeli perché la presenza di ministri di Dio in mezzo a noi è un valido aiuto. Ho destinato il giovane – ha concluso Crusco – al ruolo di animatore vocazionale in tutta la diocesi”.