Rimandata a settembre l’udienza preliminare sui 14 indagati
Errori nelle notifiche. 220 parti lese tra le vittime e gli eredi
DI ANDREA POLIZZO
I difensori degli indagati hanno chiesto il rinvio dell’udienza preliminare a causa di alcuni errori nella notifica degli atti, mentre intanto alcune associazioni hanno annunciato che si costituiranno parte civile.
Rimane per ora insoddisfatta, dunque, l’attesa delle famiglie delle vittime e dell’intera comunità locale di conoscere la verità su questa annosa vicenda.
Tra gli indagati, figurano anche Pietro Marzotto e il sindaco di Praia a Mare, Carlo Lomonaco.
I reati contestati vanno dal concorso in omicidio al disastro ambientale. Gli illeciti sarebbero dovuti alla violazione delle norme sulla sicurezza e prevenzione sul lavoro e allo smaltimento incontrollato, ripetuto e continuo di rifiuti tossici e pericolosi provenienti dall’attività industriale nel terreno dello stabilimento e di qui, forse, anche sul vicino litorale.
Le parti offese sono 220, tra vittime ed eredi.
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