Rinviata al 31 marzo 2012 la riconversione dell’ospedale di Praia a mare
Il governatore Scopelliti ha illustrato il Piano di rientro dal deficit sanitario
DI GESTIONE
PRAIA A MARE – C’è anche Praia a Mare tra gli ospedali che saranno riconvertiti entro il 31 marzo 2012.
Il nosocomio praiese rientra dunque nella seconda fase della riconversione prevista dal Piano sanitario regionale esposto dettagliatamente a Catanzaro dal presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, nel corso dell’attesa conferenza stampa del 29 settembre scorso.
Nella stessa situazione di Praia a Mare, anche gli ospedali di Rogliano, Cariati, San Giovani in Fiore, Mormanno, Acri, Serra San Bruno, Lungro, Trebisacce, Soveria Mannelli, Scilla e Oppido Mamertina.
La prima fase della riconversione, invece, dovrà essere attuata entro il 31 marzo 2011 e riguarda i presidi di Taurianova, Palmi, Siderno, Chiaravalle Centrale, San Marco Argentano e Soriano.
In tutto, ricapitolando, saranno 18 i presidi ospedalieri disattivati e riconvertiti in Calabria in base alle indicazioni del Piano di rientro dal deficit sanitario. Di questi, la metà si trova nella provincia di Cosenza. Il riassetto della rete ospedaliera in Calabria prevede la creazione di tre hub, ospedali completi, otto presidi spoke, quattro generali e quattro di zona montana.
“Il piano che è stato redatto e approvato e dovrà essere sottoposto ai ministeri competenti – ha sostenuto Scopelliti – adesso deve essere solo attuato. Il Consiglio regionale, nella passata legislatura, per ben due volte ha approvato il piano e trovo sterile, inutile e demagogico il comportamento di quei consiglieri regionali che all’epoca delle decisioni prese dalla giunta Loiero hanno votato a favore e adesso lo disconoscono”.