Tortora, Consiglio unanime

Maggioranza e opposizione d’accordo sui punti in discussione
Lamboglia: “Difendiamo l’ospedale insieme ai comuni limitrofi”

DI MARTINO CIANO

TORTORA – Recupero del patrimonio edilizio esistente, evitando così nuovi scempi urbanistici; adozione del “Manifesto del fiume Noce” per la rivalutazione e la salvaguardia del fiume e difesa del presidio ospedaliero di Praia a Mare.

Sono stati questi gli argomenti più importanti discussi nel corso del Consiglio comunale straordinario tenutosi ieri sera a Tortora e votati all’unanimità senza generare accese discussioni tra opposizione e maggioranza, che hanno mantenuto toni colloquiali per tutta la seduta.

“Non ci sono argomenti degni di un Consiglio comunale – ha commentato seccamente il consigliere di minoranza di Nmt Giuseppe Chiappetta – ci troviamo d’accordo su tutto, perché i punti all’ordine del giorno rispecchiano molte delle idee che il movimento politico NuovaMente Tortora aveva inserito nel suo programma elettorale. Ma, al momento, non sappiamo nulla dell’azione politica della maggioranza”.

Più propositiva la discussione sull’adozione del Manifesto del fiume Noce. Il capogruppo di Tortora nel cuore, Raffaele Papa si è detto: “Entusiasta di questa decisione perché rispecchia in pieno un punto del nostro programma elettorale che avevamo approfondito con manifestazioni e convegni e che attribuiva al Noce un ruolo identitario ed economico. Oltre alla semplice adozione del manifesto – ha detto Papa – propongo alla maggioranza di istituire fin da subito una commissione di vigilanza che controlli 24 ore su 24 il corso del fiume”.

“Faremo nostre – ha risposto Lamboglia – le proposte della minoranza in quanto è nostro interesse rivalutare come non mai il Noce. Già nel corso della festa del Noce del 28 e 29 agosto scorso – ha continuato il primo cittadino – abbiamo ricevuto solidarietà da parte dei sindaci dei paesi limitrofi per il controllo dell’impianto di depurazione di San Sago”.

Sul quarto punto riguardante il mantenimento dell’ospedale di Praia a Mare come presidio per acuti, il primo cittadino Pasquale Lamboglia è stato chiaro.

“Con questo documento ci impegniamo insieme ai comuni limitrofi a difendere il presidio ospedaliero di Praia a Mare. Non si possono accomunare – ha continuato Lamboglia – gli ospedali dello Ionio che sono semplici ambulatori a quello di Praia con funzioni importantissime. Ma ciò che mi rammarica – ha commentato amaramente il primo cittadino – è vedere una sala consiliare disertata anche davanti a discussioni così importanti per tutti”.