Nuovamente critica sul bando: zone montane tagliate fuori
Analisi del gruppo poltico anche sui rapporti con la Giunta
DI GESTIONE
Sono queste le principali criticità del servizio di igiene urbana rilevate dal gruppo di minoranza NuovaMente Tortora. La raccolta dei rifiuti nel comune rivierasco è oggetto di appalto per l’affidamento del valore di 2 milioni e mezzo di euro in cinque anni. Secondo Nmt, le modalità di gestione del bando confermano ancora una volta la poca considerazione dell’attuale amministrazione verso le minoranze consiliari.
“Il limite più grave – spiega il capogruppo Giovanni Pagano – è che si rischia di creare cittadini di serie B perché i residenti delle frazioni montane, un sesto del totale, non hanno il sia pur minimo punto di raccolta per la differenziata. Inoltre la maggioranza disattende il proprio programma elettorale, laddove si parlava di servizio porta a porta rigidamente calendarizzato, mentre il bando proposto dà agio alla Stazione appaltante di sospenderlo in qualsiasi momento e non si sa con quali motivazioni”.
Ancora, Nmt sostiene che il soggetto che si aggiudicherà il servizio avrà “Piena discrezionalità nella collocazione dell’isola ecologica, senza quindi quell’attenzione per i rischi ambientali che invero sarebbe stata garantita con decisioni prese dall’amministrazione comunale. Analogamente – prosegue Pagano – il subappalto non viene regolamentato con un ben preciso indirizzo politico, ma solo con un generico richiamo all’articolo 118 del Decreto legislativo 163/2006. Pensare di controllare solo a posteriori l’efficacia del servizio offerto, senza prima aver blindato nel capitolato del bando questi aspetti non rappresenta il giusto approccio alla problematica dello smaltimento”.
Infine, nell’analisi di Nmt, l’attenzione si concentra anche sui proventi della raccolta differenziata.
“I contributi che versano i consorzi Conai per i materiali da imballaggio recuperati con la raccolta differenziata come plastica, acciaio, alluminio, legno, vetro e cartoni – si legge in un comunicato diffuso dal movimento politico – saranno incassati da chi vince l’appalto. Si tratterebbe di una cifra consistente e non si capisce perché l’amministrazione non la incassa per ridurre il costo del servizio e per incentivare quei cittadini che effettuano una corretta raccolta differenziata”.
Infine il rapporto tra le parti consiliari. “Ci vediamo costretti ad intervenire a mezzo stampa – dichiara Giovanni Pagano – in quanto la maggioranza guidata dal sindaco Pasquale Lamboglia, nonostante l’apparente spirito collaborativo sbandierato dopo l’insediamento, ci interpella solo sulle questioni secondarie mentre sulle questioni più rilevanti per le sorti del paese e dei suoi cittadini preferisce far da sé. Chi amministra – conclude il capogruppo di Nmt – rinuncia, come in questo caso, al doveroso dialogo con un’opposizione disponibile al confronto costruttivo con chiunque voglia migliorare le condizioni di vita nel nostro territorio nel rispetto delle regole con trasparenza, spirito collaborativo e onestà”.
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