Capannone a San Sago, primo round al privato

Il Tar Calabria sospende la revoca della delibera commissariale
Pasquale Lamboglia: “Vizio procedurale torneremo in Consiglio”

DI ANDREA POLIZZO

TORTORA – “Siamo fiduciosi che quanto contestatoci dal Tar non dovrebbe inficiare il giudizio nel merito perché dal dispositivo si evince che si tratta di un mero vizio procedurale”.

Ne è convinto Pasquale Lamboglia, sindaco del Comune di Tortora, dopo che nella vicenda dell’impianto di compostaggio di San Sago il gestore del sito, La recuperi Srl, si è aggiudicata il primo round.

Il Tribunale amministrativo regionale per la Calabria ha infatti accolto l’istanza cautelare presentata dalla ditta e si esprimerà sul merito il 24 marzo 2011. Fino ad allora, dunque, è sospeso il provvedimento del Consiglio comunale di Tortora che ha revocato la deliberazione commissariale di eseguibilità di una copertura di circa 8mila metri quadrati sull’impianto.

L’atto, assunto dal Commissario prefettizio Eufemia Tarsia, risale al marzo 2010. L’assise tortorese, lo scorso giugno si è espressa per la sua sospensione con 16 voti favorevoli e un astenuto.

Secondo l’amministrazione comunale, il vizio procedurale rilevato dal Tar consiste nel non aver dato comunicazione alla ditta interessata della volontà di revoca della deliberazione del commissario prefettizio.

“Abbiamo però intenzione – ha proseguito Lamboglia – di adoperarci in tal senso. Riporteremo la questione in Consiglio comunale e la rivoteremo anche per la maturata attenzione verso la tutela dell’ambiente del fiume Noce e – ha concluso il primo cittadino tortorese – anche alla luce della sottoscrizione del Manifesto per il fiume di concerto con molti centri del bacino fluviale”.

Il Tar Calabria ha anche condannato il Comune di Tortora al pagamento delle spese della fase cautelare. Il ricorso è stato proposto dalla Recuperi, difesa dai legali Giuseppe Belvedere e Giampaolo Raia, contro l’ente tortorese difeso dall’avvocato Maria Pia Parise.