Tortora, Nmt: “Processo democratico distorto”

Il Gruppo di minoranza chiede il rispetto delle norme dello statuto
Chiesti lumi sulla mancata costituzione di commissioni consiliari

DI ANDREA POLIZZO

TORTORA – “La mancata applicazione delle norme in materia di programmazione consiliare e di commissioni permanenti vanifica alcuni diritti fondamentali della minoranza e distorce i processi democratici”.

Giuseppe Chiappetta (foto), consigliere di minoranza, a nome del gruppo NuovaMente Tortora solleva il problema della rappresentanza in seno all’ente delle istanze dell’opposizione.

“Lo statuto comunale – afferma Chiappetta – definisce gli strumenti e le procedure da utilizzare per un corretto dibattito istituzionale delle rappresentanze popolari ma, ad oggi, a Tortora la minoranza è esclusa da ogni processo decisionale. Per questo – prosegue il componente di Nmt – pretendiamo una rapida risposta all’interrogazione del 21 ottobre sulla mancata costituzione delle commissioni permanenti, previste dagli articoli 49 e 107 dello statuto, della conferenza per la programmazione consiliare, articolo 37 e sul perché è stata snobbata la proposta, avanzata in occasione dell’eliminazione della commissione edilizia, per istituire un organo di controllo per lavori pubblici e appalti”.

NuovaMente Tortora chiede il rispetto delle regole per la gestione della cosa pubblica.

“La maggioranza – fanno sapere dal movimento politico tortorese – ha il diritto ed il dovere di amministrare, ma alla minoranza deve essere garantita la possibilità di esercitare la propria funzione di controgaranzia sull’operato della giunta”.

Il non rispetto dello statuto è avvertito da NuovaMente Tortora come “anomalia tutta tortorese che – spiega Giuseppe Chiappetta – relega la minoranza a ruolo di spettatore che per farsi ascoltare utilizza quasi esclusivamente i mass media, non avendo altri modi di incidere sulla risoluzione delle problematiche di Tortora”.

Il consigliere di minoranza si fa portavoce del gruppo consiliare per chiedere il sanamento delle difformità denunciate per ricondurre il confronto politico in seno alle istituzioni.

“Senza regole – spiega Chiappetta – non si va da nessuna parte. Nmt intende assumersi le responsabilità del ruolo di minoranza ed è pronta a valutare senza pregiudizi progetti e idee, qualora ce ne siano, assicurando il proprio contributo ai fini del miglioramento delle condizioni di vita dei tortoresi. Le nostre osservazioni – conclude Giuseppe Chiappetta – non sono distruttive, ma propositive. Per noi la campagna elettorale è finita da tempo”.

NuovaMente Tortora, dunque, chiede di rendere concreti gli strumenti necessari ad esercitare il ruolo di controllo e stimolo, proprio delle minoranze “Altrimenti – sostengono da Nmt – la vera collaborazione, quella necessaria per far uscire tortora dall’oblio, resterà solo sulla carta”.