Botta e risposta tra maggioranza e minoranza sul dissesto idrogeologico
Franco Chiappetta: “Pronto a dimettermi se qualcuno sa come risolverlo”
DI ANDREA POLIZZO
È provocatoria la dichiarazione di Franco Chiappetta, assessore all’Ambiente del Comune di Tortora, sul dissesto idrogeologico che nelle ultime ore ha colpito le frazioni montane del centro altotirrenico.
L’amministratore tortorese bolla come “facile populismo” le dichiarazioni rese da parte della minoranza a seguito delle frane verificatesi a San Sago (foto), Sant’Elia e in altre località montane di Tortora.
In particolare, nelle ore successive agli eventi franosi, Giovanni Pagano, in rappresentanza del gruppo di minoranza NuovaMente Tortora, aveva posto l’accento su una emergenza ampiamente segnalata.
“Molti cittadini – ha dichiarato Pagano – avevano già denunciato lo stato delle cose. Quanto al mancato ascolto delle istanze dei cittadini probabilmente sarebbe stato utile che almeno un rappresentate delle frazioni montane fosse stato eletto nell’attuale maggioranza. In linea con quanto avviene in tutta la Calabria – ha proseguito il capogruppo di Nmt – chiediamo che si prendano rapidamente misure”.
Pagano, inoltre, sollecita l’amministrazione comunale a tralasciare, in evenienze come quelle portate alla luce dagli eventi franosi di giovedì, la politica dell’austerity dettata dallo stato delle casse dell’ente.
“Capiamo l’importanza di limitare le spese per rientrare dallo sforamento del patto di stabilità ma – ha dichiarato il consigliere di minoranza – in alcuni settori dell’azione amministrativa che hanno a che fare con la sicurezza e con la vita dei cittadini, non è opportuno fare economia”.
Intanto Chiappetta rassicura sugli interventi predisposti in tempi rapidi dall’ente tortorese.
“Abbiamo già provveduto – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente – a ripristinare i luoghi interessati dalle frane di giovedì. Purtroppo – ha proseguito – si tratta di eventi imprevisti che interessano tutta l’area montana di Tortora che è costellata di criticità come l’intero territorio dell’Alto Tirreno cosentino. In mattinata a Sant’Elia, nel pomeriggio a Massa Dita e fino a sera a San Sago, i mezzi comunali hanno lavorato per rimuovere le frane che ostruivano le vie di comunicazione e ripristinare la viabilità eliminando i disagi per la popolazione. Anche oggi – ha concluso Chiappetta – si continua a lavorare”.
Infine l’assessore tortorese interviene anche sul pericolo per gli occupanti di una abitazione posta proprio al di sotto della frana di San Sago.
“Quella casa – ha dichiarato Chiappetta – a mio modo di vedere non doveva trovarsi li, è stata costruita proprio sottostrada in un punto estremamente pericoloso”.
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