Convocato domenica 20 marzo il Consiglio comunale su San Sago
Prosegue l’opposizione al progetto di copertura de La recuperi Srl
DI ANDREA POLIZZO
L’area, da alcuni mesi, è sotto i riflettori dell’opinione pubblica a causa dell’opposizione trasversale che il Consiglio comunale di Tortora sta dedicando a La recuperi Srl. La ditta, che nell’area gestisce due impianti, uno di depurazione di rifiuti speciali, l’altro di compostaggio, ha avanzato richiesta di realizzare sul secondo una copertura di circa 8mila metri quadrati.
Scopo dell’opera è quello, nelle intenzioni del privato, di mitigare le esalazioni ed il cattivo odore che dal sito di compostaggio provengono. Motivi urbanistici misti al timore di danni ambientali oltre che di immagine del centro turistico altotirrenico, sono invece alla base della contrarietà della Giunta Lamboglia spalleggiata anche dalle minoranze presenti in Consiglio.
Recentemente, la querelle burocratica tra le parti, portata avanti a colpi di dinieghi e di ricorsi alle autorità giudiziarie, si è conclusa con il parere positivo della Conferenza dei servizi convocata presso la Provincia di Cosenza a favore de La recuperi Srl.
All’indomani di questo atto istituzionale, com’era prevedibile, si sono registrate reazioni diametralmente opposte tra l’amministrazione comunale e la società.
Quest’ultima ha espresso soddisfazione per l’esito del tavolo tecnico provinciale e ribadito l’invito a cittadini ed amministratori a visitare in qualsiasi momento gli impianti di San Sago.
Studio delle possibili alternative giudiziarie, invece, per la rappresentanza politica dei cittadini che, attraverso le parole di Pasquale Lamboglia, ha anche espresso rammarico per l’inversione di tendenza su questa vicenda fatto registrare dal settore Urbanistica provinciale.
“A nostro avviso – ha commentato a tal proposito il primo cittadino tortorese – ci sono margini nelle pieghe della motivazione dell’ufficio Urbanistica della Provincia di Cosenza per presentare ricorso al Tar. Siamo sorpresi – ha proseguito – perché oggi, quando nulla su quell’area è cambiato, dà il suo avallo alla variante nella destinazione d’uso e, dunque, all’opera”.
“La conclusione positiva della conferenza dei servizi – ha invece riferito Debora Plastina amministratore unico de La recuperi Srl – è giunta in osservanza della legge in materia come del resto quello dell’assessorato all’Urbanistica della Regione Calabria, parimenti ispirato – ha aggiunto – al dettato normativo”.
Intanto, in rete, cresce il dibattito sul progetto. Tra coloro che trovano rappresentanza e condivisione dei propri timori nell’azione degli amministratori tortoresi e coloro che sposano l’opportunità occupazionale offerta dal privato sembra, per il momento, che siano i primi a prevalere.
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