Tortora, giro di vite sul gioco

Ordinanza restrittiva del sindaco Pasquale Lamboglia
Arrivano limitazioni orari e sanzioni per le sale giochi

DI ANDREA POLIZZO

TORTORA – Giro di vite sulle sale giochi a Tortora. Il sindaco Pasquale Lamboglia ha ordinato una serie di misure restrittive per i locali di svago.

A cominciare dagli orari di esercizio, meno permissivi man mano che ci si avvicina al centro abitato. Le sale giochi situate a contatto con abitazioni potranno aprire non prima delle 10 del mattino e chiudere tassativamente non oltre le 22.

Tutte le altre beneficiano di un ora in più al mattino e della possibilità di chiudere a mezzanotte. L’eccezione è costituita dai locali situati molto fuori dal centro abitato che potranno abbassare le serrande anche alle 4 del mattino.

Lamboglia si è inoltre riservato la possibilità di disporre ulteriori limitazioni per esigenze pubbliche.

Attenzione anche alle cosiddette “macchinette”. Per poter ospitare all’interno della propria attività congegni di gioco elettronici e meccanici, e si vuole restare aperti oltre le 22, bisognerà presentare una relazione tecnica sull’impatto acustico redatta da un tecnico specializzato. Il rapporto, inoltre, potrà essere sottoposto dall’ente al giudizio dell’Agenzia regionale per l’ambiente (Arpacal).

L’ordinanza di Pasquale Lamboglia, inoltre, impone ai titolari la necessaria pubblicità degli orari, sia all’ente stesso che al pubblico, e salva il rispetto di tutti i diritti dei lavoratori dipendenti.

Capitolo sanzioni per i trasgressori delle nuove regole. Varia da 25 a 500 euro la multa standard ed esiste la possibilità di sospensione o chiusura dell’attività.

Il documento sindacale è già in vigore da alcuni giorni. Tra le motivazioni che hanno indotto Pasquale Lamboglia ad emanarlo, le lamentele di alcuni cittadini che vivono nei pressi di una sala giochi.