Terremoto in Emilia, Tortora presente

TORTORA – Terremoto in Emilia, ci sono anche i tortoresi. Ma non solo. L’intero Golfo di Policastro è solidale con l’Emilia.

Sin dalle prime ore successive al primo violento terremoto del 20 maggio, molte le associazioni del territorio che si sono messe all’opera per aiutare le popolazioni colpite.

Tra i primi ad attivarsi, i volontari del Gruppo Lucano di Protezione civile, partito alla volta dell’Emilia Romagna con la colonna mobile Basilicata 1 per allestire un campo per 500 sfollati a Carpi, in provincia di Modena. Circa 110 i volontari in azione e, tra loro, anche componenti delle sezioni di Maratea e Tortora.

In particolare, i volontari tortoresi sono partiti sabato 9 giugno per dare supporto alle unità già impegnate nell’assistenza agli sfollati.

“Il campo in Emilia sarà più lungo del previsto – scrivono i volontari della sezione di Tortora sul loro profilo Facebook -. La situazione di emergenza ha fatto si che la nostra presenza sia necessaria almeno fino ad ottobre. Dateci tutti una mano – il loro appello – soprattutto a livello morale”.

È invece di queste ore la raccolta di beni alimentari partita dai Falchi del Pollino, associazione di Protezione civile di Santa Domenica Talao.

“Siamo partiti solo da qualche giorno spiega il coordinatore Franco Mastroti – ma contiamo molto sullo spirito di solidarietà dei cittadini oltre che dell’adesione all’inziativa di associazioni dei comuni limitrofi come come Sos Praia”.

Da Sapri, infine, prosegue l’inziativa di acquisto solidale delle forme di Parmiggiano Reggiano dalle aziende danneggiate dal sisma.

Dalla locale sede di Confcommercio riferiscono di 27 adesioni al gruppo di acquisto oltre a diverse associazioni che, per il tramite dell’organismo di rappresentanza delle imprese, sono state messe in contatto diretto con i produttori in difficoltà.