La madonna della grotta di Praia a Mare, accompagnata da migliaia di fedeli, ha compiuto come da tradizione, la prima parte del santo tragitto agostano: dal santuario alla chiesa del Sacro cuore.
Nel giorno in cui la Chiesa tutta ne celebra l’assunzione in cielo, sul Tirreno cosentino folle di devoti hanno commemorato l’arrivo della Madre celeste alla grotta del monte Vingiolo, avvenuta nel lontano 1326.
Al mattino, la statua di Maria ha disceso la lunga scalinata del santuario nel monte, seguita dall’imponente processione. Incurante del caldo torrido e dell’afa soffocante, il corteo ha compiuto l’intero tragitto facendo sosta presso gli altarini allestiti dai cittadini. Poi in chiesa, per la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo della diocesi, Leonardo Bonanno.
Ma è a sera che i cuori dei fedeli della Vergine si sono colmati di commozione. Qualche istante dopo il tramonto del sole nello specchio d’acqua praiese, di fronte l’Isola Dino, Maria ha preso posto sulla Zio Tonino. Protetta dalla Lara Zara, dalla Galatea, dalla Antonio I, dalla Rosa dei venti, dalla Santa Fulvia, e seguita da un centinaio di imbarcazioni, ha compiuto per la 42esima volta la processione in mare.
Nel corso del giro dell’isola, il momento più toccante: il lancio della corona ai caduti in mare.
Il tempo di doppiare il frontone, e la Madonna della grotta ha raccolto il saluto da terra dei devoti. Anche qui, in migliaia erano radunati sulla spiaggia di Praia a Mare, accampati attorno ai falò, in attesa dello spettacolo dei fuochi d’artificio.
Infine lo sbarco, protetto dai volontari del Comitato festa della Madonna della grotta, che ha rievocato quell’arrivo prodigioso della statua sulla Plaga Sclavorum, la spiaggia di ‘Praia degli Schiavi’.
Infine, l’arrivo in chiesa, nel cuore di Praia a Mare. A parlare ai fedeli don franco Liporace, alla guida della parrocchia da pochi mesi, ma già pienamente calato nello spirito mariano che anima gli abitanti di Praia.
E quel messaggio, rivolto ai prediletti di Maria. Quei bambini di ogni dove che cresceranno in età, in sapienza, studiando, e in grazia, protetti dallo sguardo benevolo della madre delle madri.
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