SANTA MARIA DEL CEDRO – Sarà pronto lunedì prossimo, 26 agosto, l’esito delle analisi fatte questa mattina al torrente Fiumicello di Grisolia per verificare la presenza di escherichia coli rilevata dall’Arpacal.

Ai prelievi, effettuati dall’azienda Ecolab di Praia a Mare, ditta incaricata dai sindaci Longo e Aulicino, hanno assistito anche i vigili urbani dei comuni di Grisolia e Santa Maria del Cedro.
Sotto esame questa volta, non soltanto la foce del torrente, già analizzato dall’Arpacal, ma tutto il corso d’acqua che, come precisava ieri ai microfoni di Rete 3 Digiesse il sindaco di Grisolia Antonio Longo, scorre anche nel comune di Santa Maria del Cedro.
Precisazione doverosa, secondo Longo, dopo le notizie apparse sulla stampa e le dichiarazioni del sindaco di Santa Maria che contestava invece l’attribuzione del torrente al suo comune.
Entrambi i primi cittadini non voglio far polemica, ma è evidente che tra i due comuni inizia a delinearsi la difesa delle proprie competenze e delle conseguenti responsabilità.
Aspetto della vicenda che è apparso ancora più chiaro quando questa mattina gli interessati hanno dimostrato imbarazzo al cospetto delle telecamere, nonostante l’invito a partecipare del giorno precedente.
Si è dunque assistito ad uno scarica barile di responsabilità. Grisolia è favorevole alle riprese, Santa Maria no, e poi il contrario, tra cose dette, poi smentite e rettificate.
Un atteggiamento che lascia pensare e di certo irrispettoso del lavoro altrui. In questo caso quello giornalistico, strettamente limitato a raccontare i fatti, senza commenti né giudizi.
Sarà l’esito dei prelievi a confermare o meno l’inquinamento del torrente Fiumicello e ad attribuire eventuali responsabilità all’uno o all’altro comune altotirrenico.
