Scalea, stipendi in arrivo: riprende la raccolta rifiuti

SCALEA – Riprenderanno a lavorare domani mattina i dipendenti della Falzarano che per due giorni hanno  interrotto la raccolta dei rifiuti nel comune di Scalea per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi.

È stato raggiunto un accordo con la ditta. Entro giovedì prossimo, 14 novembre, il Comune emetterà un mandato di pagamento di circa 200 mila euro all’azienda che provvederà quindi alla retribuzione di due mensilità arretrate ai suoi dipendenti.

La notizia, che non fa esultare i lavoratori, è arrivata al termine dell’incontro che si è tenuto questa mattina, tra il segretario della Funzione pubblica della Cgil Calabria Domenico Regina e il sub commissario del comune di Scalea Domenico Giordano.

Il sindacato ha insisto per il pagamento immediato di almeno uno stipendio dei quattro arretrati, ma l’azienda non ha accettato la proposta avanzata dai lavoratori che dovranno attendere i soldi per altri sette giorni.

“L’azienda – ha riportato Regina – ha garantito che tra una settimana, non appena riceverà i soldi dal Comune, pagherà ai dipendenti lo stipendio di agosto 2013 e la quattordicesima”.

La cifra che il Comune pensa di destinare al pagamento delle altre fatture della Falzarano per il servizio prestato, è di circa 200mila euro.

“Azienda e Comune hanno grosse difficoltà economiche – ha spiegato Regina – ma ciò non può sempre giustificare il mancato pagamento degli stipendi agli operai che nonostante tutto, da agosto ad oggi, hanno continuato a svolgere il loro lavoro con grande senso di responsabilità senza arrecare disagi alla comunità”.

In via del tutto cautelativa però, la Cgil domani attiverà la procedura sostitutiva che prevede il pagamento diretto degli stipendi ai lavoratori da parte del Comune.

“Ritireremo tale procedura – ha precisato Regina – solo quando, il prossimo giovedì mattina avremo la certezza che i lavoratori avranno ricevuto gli stipendi. Dopo inizieremo a trattare per ottenere il pagamento delle altre mensilità arretrate”.