A dire la sua sulla possibilità del cambio di regione anche Matteo Cassiano, amministratore unico di Isola di Dino club Srl.
“Può portare enormi benefici – sostiene – a entrambe le parti. La Basilicata, ad esempio, acquisirebbe un patrimonio culturale, religioso e paesaggistico di notevole valenza. Basta pensare proprio all’Isola di Dino, al Santuario della Madonna della Grotta o a quanto hanno da offrire gli altri centri interessati. Sarebbe ovviamente – aggiunge Cassiano – il risultato di una regione che, ormai da troppi anni, prende in considerazione poco o, in alcuni casi, per niente un territorio abbandonato a se stesso”.
Dalla parte calabrese, invece, i benefici potrebbero essere interessanti da un punto di vista imprenditoriale.
“Prendiamo ad esempio il tratto di costa della Basilicata sul Tirreno – dichiara l’imprenditore praiese – che è limitato a Maratea con il suo porto e che ha un offerta, oggi, limitata nel mercato immobiliare e turistico. Estendere la costa significherebbe estendere anche questa offerta. Di contro ci sarebbe un adeguamento dei valori immobiliari ai prezzi di mercato della regione Basilicata, che sono superiori. Ci sarebbe certamente un beneficio di natura economica nelle quotazioni degli osservatori immobiliari”.
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