SCALEA – È previsto per domani mattina alle 11 in Comune a Scalea un incontro tra le parti sulla questione rifiuti in città e, soprattutto, per tentare di scongiurare un imminente sciopero ad oltranza degli addetti alla raccolta.
Il vertice è stato richiesto dal segretario Cgil della funzione pubblica, Mimmo Regina, che nelle ultime ore ha reso nota la volontà di voler avviare la procedura di raffreddamento. Sempre se dall’incontro stesso dovessero emergere elementi rassicuranti sulle pretese dei lavoratori che, ad oggi, non hanno ancora percepito 5 stipendi.
Nelle stanze del municipio torneranno dunque a sedersi i rappresentanti sindacali delle maestranze al cospetto del commissario prefettizio del Comune di Scalea, Massimo Mariani, del segretario comunale e dei rappresentanti della Ecologica Falzarano.
Il nodo della vicenda, come detto, è costituto dalle mensilità arretrate e la linea della ditta che attualmente gestisce il servizio a Scalea sembra essere sempre più improntata alla fermezza nei confronti dell’ente. La Falzarano non è intenzionata a sborsare un euro per gli stipendi fino a che il Comune di Scalea non verserà le somme spettanti che si aggirerebbero intorno al milione e mezzo di euro.
Una situazione di stallo nella quale gli operai addetti alla raccolta dei rifiuti rappresentano la staffa tra l’incudine e il martello.
I sindacati rammentano che per i dipendenti permangono situazioni di disagio gravissime e molti di loro hanno trascorso un amaro Natale a causa dei mancati pagamenti. Ragion per cui l’incontro di domani, se non produrrà novità rassicuranti, potrebbe condurre ad un nuovo stop alla raccolta.
Lo sciopero inoltre arriverebbe in un periodo già di per sé problematico per la città di Scalea. La raccolta differenziata non è partita nel migliore dei modi, con cumuli di spazzatura che di recente hanno tornato ad occupare gli angoli della città. C’è attesa per il nuovo affidamento del servizio ad altra ditta, pare comunque controllata dalla Falzarano stessa e, infine, non è stata ancora comunicata la data in cui sarà inaugurato il nuovo centro di raccolta dopo il rinvio a causa di problemi familiari dei responsabili della ditta che lo gestirà.