Tanti, troppi i reati sull’Alto Tirreno cosentino nell’ultimo periodo. Proliferano furti e violenze. Le forze dell’ordine faticano ad arginare il fenomeno. Da Tortora a Belvedere Marittimo nessun paese sembra essere esente dai fenomeni di criminalità.
TORTORA – È allarme criminalità sull’Alto Tirreno cosentino.
Da Tortora a Santa Maria del Cedro e fino a Belvedere Marittimo, si moltiplicano nell’ultimo periodo gli episodi di delinquenza.
Tra segnalazioni di scippi a danni di anziani, appartamenti svaligiati, furti negli esercizi commerciali e episodi di violenza varia, c’è poco da stare tranquilli.
Le forze dell’ordine sono sovraccariche di lavoro. Il comando compagnia dei carabinieri di Scalea fa quel che può per arginare l’ondata di reati. Come nel caso del furto da mille700 euro avvenuto domenica 16 marzo ai danni del bar di un noto centro commerciale di Belvedere Marittimo e per il quale sono state arrestate due persone.
O come nel caso in stile “arancia meccanica” verificatosi lo scorso 13 marzo a Santa Maria del Cedro. I carabinieri hanno arrestato tre giovani a Marcellina accusati di reati quali sequestro di persona, lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale, atti di libidine, violenza e porto illegale di armi. La vicenda si è chiusa nella nottata di quel giovedì con un uomo pestato a sangue dai tre assalitori, una donna che avrebbe subito un tentativo di stupro di gruppo e un carabiniere colpito nel corso della colluttazione avvenuta all’atto dell’arresto.
Sono solo due episodi, recenti e clamorosi, a cui però fanno da contraltare molti, troppi, casi ancora irrisolti. Soprattutto quando si tratta di furti e rapine.
In questi ultimi giorni è alta la tensione a San Nicola Arcella. Qui, i ladri hanno preso di mira un distributore di carburante lungo la Ss 18 e, soprattutto, le abitazioni estive. Molti, infatti, i colpi messi a segno dai cosiddetti topi d’appartamento. Il tutto lascerebbe pensare alla presenza di una vera e propria organizzazione. Sulla composizione del nucleo criminale fioccano le ipotesi. La più accreditata racconta di un gruppo costituito da “manovalanza” straniera guidata da basisti locali.
Nel comune di Tortora, nelle ultime settimane, i cittadini hanno segnalato alcuni casi di scippo, in pieno giorno, a danno di persone anziane. Anche qui, inoltre, non mancano casi di furti in appartamento.
Tutti fenomeni senza un colpevole. Come nel caso della rapina all’ufficio postale del centro storico di Tortora avvenuta lo scorso gennaio. E ancora, reati contro la proprietà, con auto incendiate o danneggiate a Tortora, Scalea, Santa Maria del Cedro e Santa Domenica Talao.
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