Si tratta di un patrimonio del territorio ai più sconosciuto che vale la pena visitare.
È un sito archeologico di interesse scientifico che è facilmente associato all’incisione su pietra del Bos primigenius, un toro, che rappresenta una delle più antiche testimonianze dell’arte preistorica in Italia, e una delle più importanti a livello europeo.
Ma il sito offre anche altro come la grotta vera e propria, profonda 20 metri, oggetto di nuovi scavi e indagini. Al suo interno è possibile ammirare numerose formazioni calcaree.
L’area offre anche un antiquarium, punti ristoro e souvenir.
Maggiori informazioni potrete trovarle a questo link o effettuando ricerche in rete.
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