Paola, dipendenti comunali contro il sindaco

PAOLA – Non sono andate giù alcune esternazioni del primo cittadino nei giorni dei festeggiamenti patronali.

I dipendenti non hanno gradito perché nessuno di loro voleva che la festa non si facesse. Avevano semplicemente chiesto di limitare le spese ed evitare inutili ed esosi esborsi.

Ed anche se è già arrivato il finanziamento regionale (50mila euro) qualche fonte del Comune parla di una spesa che ha sfiorato la cifra concessa.

Si parla di un importo che va dai 60 ai 70mila euro. Insomma quel surplus nelle spese (se davvero c’è stato) non sarebbe andato giù ai comunali poiché in un momento delicato per le finanze locali si sarebbe potuto risparmiare. I costi sono comunque in via di quantificazione.

Ma è stata anche una questione di scelte. Politiche innanzitutto. L’amministrazione non ha voluto rinunciare al solito 4 maggio: alle luminarie, al cantante, ai fuochi e alle iniziative.

Di certo c’è stata limitazione rispetto al passato. E si è anche incassato grazie agli indotti della fiera e del luna park. Il bilancio quindi economico non sarà in negativo ma un maggiore contenimento avrebbe permesso di certo di alleggerire il deficit con la banca tesoriere.

Adesso dopo il botta e risposta tra sindaco e sindacati si rischia la rottura del dialogo avviato nei mesi scorsi. Situazione difficile. Gli stipendi dei comunali non sono ancora arrivati. Così come previsto potrebbe saltare il mese di aprile o quanto meno essere pagato con forte ritardo. Così come rischia di perdurare il ritardo nei pagamenti di cooperative e società che espletano servizi per conto del comune.

I sindacati comunque torneranno a riunirsi nella settimana in corso per cercare di definire la situazione. Permane lo stato di agitazione del personale dipendente comunale nonché in quello della Lao Pools (servizio idrico-integrato).

Il locale circolo del Partito Democratico, esprime piena solidarietà e vicinanza ai dipendenti comunali.

“Da diversi mesi – scrivono in un comunicato i democrat – i diritti di chi quotidianamente cerca di prestare un servizio efficiente e trasparente, sono calpestati. Il malessere venutosi a creare all’interno della casa comunale è molto preoccupante. Ci auguriamo – chiude la nota del Partito democratico – che tale stato di cose venga risolto al più presto, non stancandoci di ricordare agli amministratori di centrodestra che stiamo parlando non solo del diritto dei dipendenti comunali a vedersi retribuire il lavoro svolto, ma anche del diritto-dovere della macchina amministrativa di fornire ai cittadini (ed ai contribuenti, dunque) servizi pubblici con regolarità e trasparenza”.