Tortora, l'Ulivo capofila di “Parentesi aperta”

TORTORA – Il centro accoglienza l’Ulivo di Tortora sarà capofila del progetto Parentesi aperta, finanziato da Fondazione con il Sud, per l’apertura di due centri diurni per l’assistenza ai minori arrestati.

Al progetto, uno dei dodici selezionati in tutta Italia, l’unico per Calabria e Basilicata, aderiscono i comuni di Tortora e Cetraro. In queste due città saranno infatti aperti i centri che si occuperanno della presa in carico di minori dal momento dell’arresto, con azioni di mutuo-aiuto per i ragazzi detenuti e le loro famiglie, con attività di formazione scolastica e professionale.

Se ne è discusso di recente in un incontro presso la struttura di recupero tortorese.

“Il Comune – ha detto l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Tortora, Generoso Dulcetti – metterà a disposizione dei terreni che serviranno per l’avviamento di un’attività agricola nella quale saranno inseriti i minori. Verranno messe a disposizione inoltre due figure professionali: un sociologo e un pedagogista, che saranno di sostegno ai ragazzi. Il progetto sarà seguito per quello che concerne le nostre attività dalla dottoressa Nunzia Boccardo”.

Dulcetti ha inoltre sottolineato l’importanza del progetto per il territorio e il sostegno dato dalla Giunta tortorese alle politiche sociali nonostante i tagli.

Quanto al progetto, gli organizzatori tengono a sottolineare un aspetto su tutti: il lavoro come fonte di riscatto sociale per i giovani. L’iniziativa, infatti, prevede stage e tirocini. Saranno inoltre realizzate attività promozionali e raccolte fondi. Per garantire la sostenibilità del progetto sarà avviata una filiera basata sulla coltivazione delle piante aromatiche.

Al progetto aderiscono inoltre molte associazioni del territorio: fondazione Serio, cooperativa sociale Esserci Tutti, Delfino lavoro società cooperativa sociale, Edi cooperativa sociale, Oltre cooperativa sociale Arl, parrocchia San Benedetto, parrocchia Santo Stefano Protomartire, parrocchia Stella Maris, Promidea cooperativa sociale oltre all’Università degli Studi della Calabria.