Ospedale di Paola, incidente probatorio chiuso: i dettagli

PAOLA – Si è chiuso in questi giorni al tribunale di Paola l’incidente probatorio sul caso dello smottamento della collinetta dell’Ospedale.


Il perito del Gip ha esposto il suo lavoro che in conclusione ha chiaramente fatto intendere che la frana è stata dovuta dallo sbancamento e dal posizionamento delle gabbionature.

Adesso la palla passa al PM incaricato a seguire la vicenda, Maria Camodeca, che dovrebbe chiedere il rinvio a giudizio o meno dei cinque indagati.

Il Comune che si è costituito nella vicenda in giudizio è rappresentato dall’avvocato Paolo Quercia, mentre i privati che hanno realizzato le loro opere dall’avvocato Gino Perrotta. L’Asp ha prodotto in merito alla vicenda formale denuncia contro ignoti. Ma al momento non si è ancora costituita in giudizio. Vediamo cosa scrive il direttore generale Gianfranco Scarpelli che ha incaricato l’avvocato Guido Siciliano a presentare l’esposto.

“Nei mesi scorsi è stato segnalato un movimento franoso che interessa la scarpata posta al di sotto del parcheggio dell’ospedale San Francesco. Movimento franoso che è stato monitorato dai tecnici della nostra azienda i quali hanno già inviato una relazione alla Procura di Paola”.

Successivamente Scarpelli ha inviato missiva urgente al prefetto, al sindaco e ai responsabili della protezione civile segnalando l’allerta. In effetti come ha spiegato il direttore generale “è altamente probabile che il fenomeno franoso possa espandersi e interessare il parcheggio dell’ospedale e l’ingresso del Pronto soccorso con il rischio di interruzione di un servizio essenziale”.

In conclusione si chiede alla Procura di: “voler disporre gli opportuni accertamenti tesi a stabilire la causa che hanno determinato tali stato di cose individuando i responsabili”.

Il vero problema di fondo è però un altro. Delle annunciate opere a protezione del versante non si vede nemmeno l’ombra e come rilevato in più occasioni è altamente probabile che il prossimo inverno i danni che saranno inferti al cuore della collinetta saranno gravissimi. E nonostante ciò né il comune, né tanto meno protezione civile e regione hanno inteso prendere provvedimenti.

Francesco Maria Storino

Attualmente collaboratore della Gazzetta del Sud ha lavorato per La Provincia, Comunità 2000, Edizioni master, Il Quotidiano della Calabria e Corriere dello Sport. Cura particolarmente la cronaca giudiziaria.

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