DIAMANTE – Bidoni cestini e dell’immondizia colmi di rifiuti, scardinati dai paletti e rotolati a terra. Runners corrono sulla pista ciclabile tra alti ciuffi d’erba e schivando le piastrelle rosse sollevate dagli smottamenti. La staccionata in legno ha ceduto in più punti. E ancora, panchine marcite avvolte dall’erba alta. Qualcuno, vicino al torrente e all’area pic-nic, ha lasciato un cartone e un lenzuolo: giaciglio improvvisato per la notte. Trascuratezza e abbandono regnano quasi ovunque.
È così che si mostra ai visitatori il Parco del Corvino, area naturalistica nel cuore del Comune di Diamante, quando l’estate sul Tirreno cosentino è ormai cominciata da un pezzo.
A denunciare lo stato del Corvino, ancora una volta, il movimento culturale Per una Diamante migliore, presente anche in Consiglio comunale tra i banchi della minoranza.
“Aspetteremo fino a domenica – dichiara il capogruppo Antonio Cauteruccio – e lunedì, se l’amministrazione comunale non avrà iniziato a pulire, cominceremo a mettere in atto tutte le richieste, le comunicazioni e le autorizzazioni necessarie a pulire il Parco del Corvino. Ci impegneremo con i cittadini che si vorranno unire alla nostra iniziativa e caricarsi sulle spalle questa emergenza. Adotteremo lo stesso metodo per tutte le zone del territorio comunale che ne avranno bisogno e che i cittadini stessi ci segnalano. Ad oggi – ha aggiunto Cauteruccio – Diamante si presenta piena di rifiuti e di altri orrori non degni di una cittadina che vuole sviluppare la sua naturale vocazione che è quella turistica”.
Per essere davvero una attrattiva, dunque, il parco meriterebbe un trattamento migliore. Ma l’area continua a vivere una serie di problematiche che il movimento culturale di Diamante ha da sempre seguito.
“Sul parco e sulla valle stessa del Corvino – ha detto Cauteruccio – l’amministrazione comunale, quella precedente guidata da Ernesto Magorno, e quella odierna da Gaetano Sollazzo, hanno mostrato tanta improvvisazione. Seguiamo il parco da 4 anni. Partendo dalla biblioteca, o presunta tale, oggi chiusa, fino al famoso centro di stoccaggio rifiuti nel cuore del parco, oggi chiuso, ma ancora utilizzato da alcuni cittadini. Il Parco del Corvino – ha aggiunto – degradato e abbandonato al suo destino, viene percepito dai cittadini come una sorta di enorme discarica”.
Da qui le iniziativa studiate e attuate da Per una Diamante migliore per rivalutare l’intera area.
“Passeggiate, itinerari – ha dichiarato ancora il componente di Per una Diamante migliore – con i quali abbiamo provato a promuovere le cose belle che qui ci sono. Nei prossimi giorni è previsto il rilascio di una guida turistica tematica della Valle del Corvino realizzata dal movimento, da Alfonso Iorio e dai ragazzi del gruppo Naturalmente Diamante”.
Di seguito una serie di foto recenti inviateci dal movimento culturale Per una Diamante Migliore e che testimoniano lo stato attuale del Parco del Corvino.
