CETRARO – Una violenta quanto improvvisa tromba d’aria nella notte di ieri ha distrutto uno stabilimento balneare a Cetraro.

Erano circa le 23 di lunedì 21 luglio quando il clima è mutato repentinamente. Nel giro di pochi minuti – raccontano alcuni testimoni, tra cui un consigliere comunale di Cetraro, Carmine Quercia – sulla costa cetrarese si è abbattuto un violento temporale sospinto da forti raffiche di vento. Le precipitazioni si sono addirittura tramutate in una violenta grandinata.
A farne le spese il Sunset, un lido di località Lampetia gestito da giovani imprenditori cetraresi. Gran parte della struttura è andata irrimediabilmente distrutta. Il forte vento ha letteralmente spazzato via gli arredi. Ombrelloni sedie e sdraio sono stati sollevati dalla spiaggia. Alcuni di essi sono addirittura finiti nei giardini di alcune ville poste nelle prossimità del lido. Altri hanno colpito delle automobili parcheggiate nelle vicinanze danneggiandole.
Sul posto, allertati dai testimoni dell’accaduto, sono giunti i carabinieri della locale stazione e la polizia municipale. I danni subiti dall’impresa sono ancora da quantificare. Tuttavia, è ipotizzabile che per i proprietari la stagione estiva sia purtroppo compromessa.
Anche in altri punti della città il temporale di ieri ha lasciato il segno.
Non si tratta del primo caso di strutture balneari danneggiate dal maltempo. A metà giugno, la stessa sorte era toccata ad un lido di Praia a Mare documentata dalla sequenza di scatti di un turista. (ne abbiamo parlato qui)
All’incirca nelle stesse ore, un’altra tromba d’arai colpiva il lungomare di Paola danneggiando anche qui uno stabilimento balneare e ferendo lievemente due persone. (ne abbiamo parlato qui)
Quanto accaduto a Cetraro ieri notte, dunque, è l’ennesima testimonianza di quanto insolita sia questa estate del Tirreno cosentino ancora nella sua fase iniziale.
Le condizioni meteo avverse che la caratterizzano stanno provocando danni a tutta l’economia del territorio già segnata dalla crisi economica. Il temporale di ieri, inoltre, ha provocato anche allagamenti di magazzini e scantinati come successo, ad esempio, a Scalea. In questi casi – come avvenuto a Belvedere Marittimo la scorsa settimana – i cittadini puntano il dito contro le amministrazioni comunali ree, secondo loro, di aver trascurato la pulizia dei canali di scolo delle acque piovane.
