Diamante, bomba carta a Sollazzo: fermato un giovane

DIAMANTE – I carabinieri della compagnia di Scalea hanno arrestato questa mattina a Diamante Massimo De Rose, 23 anni, pregiudicato, ritenuto responsabile dell’atto intimidatorio effettuato di recente ai danni dell’automobile del sindaco Gaetano Sollazzo.

Lo scorso 13 luglio, una bomba carta era esplosa nei pressi dell’abitazione del primo cittadino di Diamante, in località Cirella, danneggiando in parte la sua autovettura. Alla base del gesto intimidatorio – ipotizzano gli inquirenti – questioni legate a due terreni di proprietà della famiglia dell’arrestato in località Vaccuta.

Uno di essi, nelle settimane scorse, era stato sequestrato perché adibito a discarica abusiva. A quanto rivelano i carabinieri, il sindaco era in procinto di emettere una ordinanza per la bonifica del suolo a spese del proprietario, dopo che l’Arpacal aveva rilevato elevati quantitativi di inquinanti.

Da tempo, inoltre, la famiglia di De Rose pressava affinché l’amministrazione comunale acquistasse o prendesse in affitto il secondo terreno, nei pressi della discarica abusiva, per la realizzazione di un’isola ecologica. Anche i continui dinieghi da parte di Sollazzo – secondo i carabinieri – potrebbero aver spinto il 23enne di Diamante all’intimidazione.

Fondamentale per risalire a Massimo De Rose, è risultata la deposizione di un testimone oculare che lo avrebbe visto lanciare l’ordigno nei pressi dell’auto di Sollazzo la notte del 13 luglio. Una testimonianza, a quanto pare, suffragata da dichiarazioni rese da altri soggetti.

A seguito di perquisizioni domiciliari, veicolari e personali a carico di De Rose i carabinieri hanno rinvenuto materiale esplosivo che ha in parte confermato la loro tesi. In particolare, a casa del giovane, è stata ritrovata una bomba carta identica a quella utilizzata il 13 luglio. Con essa, anche due cartucce per fucile calibro 12, due candelotti pirotecnici e un coltello.

Il giovane, dopo l’arresto, è stato posto ai domiciliari.