DIAMANTE – Il Piano strutturale comunale di Diamante contiene la soluzione per l’annosa questione dell’elettromagnetismo: ovvero il Piano di localizzazione degli impianti radio- elettrici.
Ne è convinto da anni il movimento Per una Diamante migliore, oggi presente in Consiglio comunale tra i banchi dell’opposizione. Sostiene lo stesso la maggioranza per bocca del sindaco Gaetano Sollazzo.
Antonio Cauteruccio e il movimento dei giovani spingono allora, in questi giorni, sulla maggioranza con azioni in Consiglio comunale e una petizione. Il Psc, infatti, sarà portato nella prossima assemblea cittadina, il 20 ottobre. Ma per l’adozione bisognerà, molto probabilmente, attendere due giorni. A quanto si apprende, dei 13 consiglieri comunali, ben 9 non potranno esprimere un voto in merito per questioni di incompatibilità. E allora, bisognerà attendere la seconda convocazione, il 22 ottobre, quando i 4 consiglieri compatibili saranno in numero legale per adottare il Psc.
“Sulla vicenda – ricorda Cauteruccio – lottiamo da 4 anni. Il governo cittadino ha prodotto solo un regolamento nel 2011 che non è servito a impedire l’installazione di nuove antenne, come avvenuto di recente a viale Glauco. Serve il Piano strutturale comunale che include gli strumenti necessari a individuare parti del territorio comunale lontane dall’abitato in cui sistemare questi apparecchi ritenuti potenzialmente nocivi per la salute dei cittadini. Lo strumento – aggiunge Cauteruccio – dovrà prevedere la gratuità per i gestori delle antenne per incentivarli a spostare fuori dalla città anche quelle esistenti”.
Istanze che il Movimento diffonde con l’ennesima petizione da firmare presso gazebo che forniscono anche una dettagliata informazione ai cittadini interessati. Circa 500 firme dovrebbero consentire di aggiungere pressione sulla maggioranza soprattutto se l’approvazione del Psc dovesse registrare ritardi.
“La questione elettromagnetismo – ha dichiarato a proposito il sindaco di Diamante, Gaetano Sollazzo – non ci trova né indifferenti né impreparati. Con il Psc siamo a buon punto e lo strumento urbanistico conterrà anche misure risolutive del problema. È una questione seria e delicata – ha poi aggiunto –. Ci siamo affidati a un professionista, il professor Gismondi. La soluzione del problema – ha concluso il primo cittadino – è da anni nell’agenda del nostro gruppo politico”.