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San Sago, il riesame: “Via i sigilli”

TORTORA – Il tribunale del riesame di Cosenza lo scorso 16 marzo ha ordinato il dissequestro dell’impianto di depurazione rifiuti di località San Sago a Tortora sequestrato dalla guardia di finanza nel dicembre del 2013 e ne ha ordinato la restituzione agli aventi diritto.


L’esecuzione del dissequestro è stata delegata alla guardia di finanza.

La decisione è stata presa accogliendo l’appello presentato dai legali di Ecologica 2008 contro l’ordinanza del Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Paola con la quale, lo scorso febbraio, era stata rigettata la richiesta di dissequestro.

Le attività di trattamento rifiuti non sono riprese. Sull’impianto, infatti, dal 24 marzo del 2014 grava un’ordinanza sindacale urgente e contingibile di chiusura emanata dal sindaco del Comune di Tortora, Pasquale Lamboglia.

Per essa – ha commentato l’avvocato Giuseppe Belvedere, che difende i tre dipendenti di Ecologica 2008 indagati per reati ambientali – abbiamo presentato ricorso al Tar Calabria. Se il tribunale regionale dovesse accogliere la nostra istanza – ha aggiunto – l’impianto tornerà in funzione e ci vedremo costretti a chiedere il risarcimento dei danni al Comune di Tortora”.

L’appello del privato è stato accolto poiché il giudice del riesame basandosi sulle verifiche dell’Arpacal non ha ritenuto che permanga il rischio di reiterazione dei reati o di un loro aggravamento.

Inoltre il collegio giudicante ha preso in considerazione anche i lavori di “riconformazione” svolti nell’impianto nel periodo di temporaneo dissequestro concesso dal Gip. Una circostanza che secondo il riesame avrebbe fatto venire meno il pericolo di ulteriori danni che aveva giustificato il sequestro.

Le condizioni attuali dell’impianto – si legge nell’ordinanza del riesame – sono tali da escludere il pericolo concreto ed attuale di un aggravamento dei reati contestati non essendo consentito il mantenimento del vincolo sulla base della mera ipotetica eventualità che vengano a determinarsi situazioni di emergenza tali da consentire il riversamento di rifiuti in esubero al limite imposto o lo scarico delle acque trattate direttamente nella condotta finale senza passare dai filtri di carbone e dalle vaschette di ispezione”.

Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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